Sarà il gruppo dirigente del Deportivo Luco, associazione sportiva luchese in ascesa e fresca di promozione in Prima categoria, a raccogliere l’eredità dell’Angizia e al contempo la sfida di costruire un nuovo corso per il calcio luchese.
Sarà un progetto di ampio respiro: non una fusione, come sottolineano i Dirigenti e l’Amministrazione, ma, nello spirito del Deportivo, che è quello dell’originaria Dea, un percorso integralmente nuovo, che andrà a svilupparsi nelle prossime stagioni con una nuova strutturazione e la costituzione e il rafforzamento, anche attraverso nuove sinergie, di settori di vitale importanza.
Un percorso, è l’auspicio, in grado di segnare la rinascita per una realtà che, da quasi cento anni, ha il posto d’onore nel cuore dei luchesi e ha rappresentato per i cittadini del centro marsicano, pur sotto le varie denominazioni, un emblema potente della stessa comunità, capace di aggregare passioni, persone, entusiasmi.
La mancata iscrizione dell’Asd Angizia al campionato di Eccellenza ha posto fine a un lunghissimo e travagliato periodo per la società, già salvata in corner lo scorso anno e da anni alle prese con vicissitudini di vario genere, che non hanno certo giovato alla tenuta interna e ai rapporti con ampie frange della cittadinanza.
Le consultazioni, come al termine della scorsa stagione, si sono susseguite senza sosta, ma, come spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Ciò che è apparso evidente, è stato il bisogno di ripensare un progetto globale in grado di riportare al centro lo spirito originario del calcio luchese, in altri tempi assurto alla ribalta delle cronache nazionali, uno spirito sportivo sano, in grado di aggregare i giovani e giovanissimi attorno allo sport e anche in grado di coltivare qualità e talenti, onorando una tradizione di assoluto rilievo, presente nella memoria storica collettiva del nostro paese e, se vogliamo, un po’ nel dna di tutti noi. Per fare questo occorrevano forze nuove, genuine, una comune volontà in questa direzione. Avevamo già espresso la nostra posizione favorevole in tal senso”, spiega la Sindaca.
“La buona volontà e la passione di un gruppo dirigenziale, sano, ricco d’entusiasmo, composto di giovani assennati e in grado di progettare con realismo il futuro, ha permesso di arrivare a questa sintesi. Non si può che ricostruire su un terreno libero, sgombro, per questo la realtà calcistica luchese, che nasce su queste basi, anche sulla scorta delle indicazioni di tantissimi cittadini, è una realtà che nulla ha a che fare col passato, ma guarda al futuro. Da parte della nostra Amministrazione, vi sarà il massimo supporto in ogni tempo. In bocca al lupo al Luco Calcio, con l’augurio che tra 5 anni possiamo festeggiare i 100 anni di sport a Luco dei Marsi tra i successi, ma, soprattutto, nell’affetto e nella più ampia partecipazione della nostra gente”.
Una vision limpida che la Dirigenza del Deportivo Luco riafferma: “Raccogliamo l’onere di una responsabilità e di una storia imponente, di cui siamo già parte certamente, ma che da oggi ci vede primi protagonisti. Lo facciamo nel nostro spirito, con la passione per questo sport e consapevoli delle difficoltà come del valore del nostro impegno.
Avanziamo per costruire ed è una realtà, ci auguriamo, che vedrà partecipi e presenti i luchesi, come ha visto concordi e disponibili, già in fase di progettazione, il prezioso gruppo storico dei tifosi, che ci supporta”. Tante le novità all’orizzonte: dalla denominazione, Luco Calcio, al simbolo, in cui non mancherà la Dea e che sarà presentato con il nuovo organigramma societario, ma, soprattutto, la creazione, già in corso d’opera, di un settore giovanile di assoluto rilievo, tramite una qualificata scuola calcio, per la quale la Dirigenza si avvarrà della collaborazione dell’Angizia Color Fun, associazione già attiva nello sport e nel sociale luchese, e di professionalità riconosciute del settore sportivo.