“La fase pandemica ha obbligato molte famiglie al vincolo di dimora per controllare la diffusione del Covid-19, una limitazione che ha circoscritto l’utilizzo della nostra libertà, la possibilità di svolgere le abituali azioni fuori dalla nostra abitazione, costringendoci a una coabitazione dove, le mura domestiche, non sempre rappresentano un elemento di sicurezza o sono sinonimo di protezione anzi, al contrario, spesso trovano nelle persone più deboli, nelle donne, una condizione per sfogare una ingiustificata manifestazione di violenze e umiliazioni”. Lo afferma Gianni Di Pangrazio, candidato sindaco per la città di Avezzano.
“Da sindaco – continua – garantirò un sostegno concreto del Comune di Avezzano, attraverso il lavoro condiviso con la Prefettura, Asl, Tribunale dei Minori, Procura di Avezzano, Ufficio scolastico provinciale, per debellare questo odioso quanto ripugnante fenomeno, attraverso l’intesa per la costituzione della rete per l’attivazione della gestione integrata territoriale di percorsi di accoglienza e di uscita dalla violenza. Supporteremo, in particolare, il Centro Antiviolenza che continua a svolgere un costante e incredibile lavoro a favore delle donne vittime di violenza, a cui non è mai mancato un valido appoggio psicologico.
Purtroppo, solo nel 2019, sono arrivate 210 richieste da parte di donne e il Centro Antiviolenza ha preso in carico 52 donne intervenendo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Avezzano e successivamente presso il Commissariato per la denuncia. Ringrazio per questo motivo il Centro Antiviolenza della Croce Rossa di Avezzano per il prezioso lavoro che da anni svolge e mi rendo, appena eletto, disponibile con tutta l’amministrazione a collaborare per pianificare e implementare i servizi e le azioni sul territorio”.
“A tutte le donne – conclude – voglio dire che, da uomo e prossimo sindaco, Avezzano vi sarà vicina, sempre e con ogni mezzo a nostra disposizione”.