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Abruzzo: flash mob contro aumento dell’IVA

Pescara aderisce al TamponTaxTour contro la scelta del Governo Meloni di riportare al 10% l’IVA sui prodotti igienico-sanitari femminili e al 22% sui prodotti per la prima infanzia

“Firenze Roma Modena Pescara Milano Verona Trento Bolzano Pomigliano d’arco Imola Bergamo Bari/Trani Cagliari Palermo, in tutta Italia, ci troveremo per protestare contro la scelta del Governo Meloni di riportare al 10% l’IVA sui prodotti igienico-sanitari femminili e al 22% quella sui prodotti per la prima infanzia, così come emerso dalle prime bozze della manovra”.

Così scrive Benedetta La Penna Vicedirettrice in BL Magazine Operatrice in Arci Pescara

Anche Pescara risponde all’appello. Ci troveremo in Piazza Unione per una mobilitazione che costituisce la prosecuzione della battaglia portata avanti dall’associazione Tocca a Noi, nata nel 2021 con l’obiettivo di promuovere la partecipazione e stimolare l’azione legislativa su temi civili e sociali. Nello specifico, aveva debuttato con il TamponTaxTour, un viaggio di 50 tappe in tutta Italia, zaino in spalla e trasporti pubblici, che aveva come obiettivo quello di ridurre l’IVA sui prodotti igienico-sanitari e stimolare il dibattito nelle piazze, per normalizzare e abbattere lo stigma che accompagna le funzioni involontarie e biologiche dei corpi. Un tour con momenti di incontro, nelle sedi istituzionali e nelle piazze, per raccogliere le firme di tutti quegli amministratori e amministratrici che avevano deciso di scendere in campo contro la TamponTax e per mettere in dialogo istituzioni, associazioni e cittadini che agivano a livello locale, evitando di delegare sempre a qualcun altro”.

“Un lavoro di squadra che ha permesso la mappatura di oltre 200 Comuni e 10 Regioni scesi in campo contro una tassa ingiusta e iniqua e con l’adozione di atti precisi a sostegno della cura del corpo, ma che ha consentito anche, partendo dal locale, di far intervenire il livello nazione con la riduzione dell’IVA sui prodotti igienico-sanitari per donne e bambini al 10% nel 2021 e al 5% nel 2022”.

“Il risultato che avevamo raggiunto tutte e tutti insieme, unendo istituzioni e piazze, generi e generazioni – ha commentato Lucrezia Iurlaro, presidente dell’Associazione – era un importante traguardo seppur parziale. Nel nostro Paese, infatti, l’accesso libero e universale ai dispositivi per la tutela e la cura del proprio corpo non è ancora garantito ma, anziché andare avanti, decisioni di questo tipo ci portano a fare tre passi indietro. Tutto questo in un momento storico in cui l’inflazione continua a crescere e la povertà ad aumentare, rendendo sempre più difficile alle persone l’accesso a prodotti indispensabili per la cura del proprio corpo”.

“Dopo la circolazione delle prime bozze della manovra – ha commentato la consigliera comunale di Firenze Laura Sparavigna, proponente dell’atto per l’accordo con le farmacie comunali – ero incredula: decidere di aumentare al 22% la tassa su prodotti essenziali alla salute e alla cura di ogni persona, specialmente in un momento in cui l’inflazione cresce e la povertà aumenta è inaccettabile!”

“Nessuna persona, grande o piccina, può scegliere se averne bisogno, ma il governo può scegliere se tassarli. E pare abbia scelto di sì. Scegliendo di far cassa su pannolini, assorbenti e latte in polvere colpendo direttamente le famiglie, la salute delle persone, la cura dei corpi e l’equità tra generi e generazioni. Il rifiuto a verso questa scelta si è scontrato con una mobilitazione spontanea nelle piazze e nelle istituzioni di tutto il Paese. La stessa determinazione e voglia di far sentire la propria voce che avevamo toccato con mano con il TamponTaxTour, due anni fa, dopo l’accordo con le farmacie comunali del Comune di Firenze, che stimolò la scesa in campo di molti altri enti territoriali a sostegno della cura e della parità”.

“Oggi siamo pronti a scendere di nuovo in campo, in qualsiasi spazio o piazza, reale e virtuale. Il governo Meloni – ha proseguito Sparavigna – vuole rendere difficile, specialmente alle donne e alle famiglie, ottenere beni essenziali per la salute e la cura di ogni persona, in ogni fase della vita.Per le donne, le famiglie e ogni persona, grande e piccina, noi diciamo no e scendiamo insieme in piazza, uniti per la salute e la cura dei corpi, di grandi e piccini, e il sostegno alle famiglie”.

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