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Cinema e teatri: due metri di distanza per ripartire

Nei cinema e nei teatri la strada è quella dei due metri di distanziamento tra le persone, per poter ripartire in tutta sicurezza. Le Regioni avanzano un piano per poter avere un mese di maggio a maglie larghe. Presentano le linee guida al Cts.

La ripartenza deve passare e dovrà passare necessariamente per l’applicazione delle regole, ma basta lockdown e chiusure. Le Regioni hanno proferito verbo. Domani si attende una riunione della Cabina di Regia molto importante, di fatti si profila all’orizzonte il “dopo-aprile”, quando tutti i governatori si aspettano un mese di maggio di ricarica e riaccensione dei motori.

Tra i settori decurtati non poco, che devono ripartire, c’è anche quello connesso ai luoghi di cultura.

Almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.

È quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Comitato tecnico scientifico.

Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi.

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