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Contrabbando, la coppia di Celano non risponde al Gip

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, moglie e marito, entrambi residenti a Celano, coinvolti nella maxi inchiesta delle Fiamme Gialle di Rieti sull'esistenza di un'associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacco nella Marsica. Domani si torna in aula.

Il fascicolo delle indagini compiute dalla GdF è voluminoso. Indagini che hanno portato all’esecuzione settimana scorsa di 12 misure cautelari, di cui due in carcere, due agli arresti domiciliari e 8 obblighi di firma alla Polizia Giudiziaria.

Indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Avezzano (il dottor Maurizio Maria Cerrato) e portate avanti dalla Gdf del Comando reatino; questo perché l’inchiesta è partita proprio da Avezzano, con un sequestro nel 2019 di un casale trasformato in “fabbrica” per la produzione di sigarette di contrabbando. L’accusa è “pesante”: associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacco, di carattere transnazionale. Dalle ore 9 e 30 di stamattina, nella sede di Giustizia marsicana, sono avvenuti i primi interrogatori di garanzia di fronte al Gip Maria Proia, anche se la maggior parte dei coinvolti nell’inchiesta, secondo quanto trapelato, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Come la coppia residente a Celano – moglie e marito (lui E.B. di 63 anni ancora agli arresti domiciliari e lei S.T., di 48 anni, con obbligo di firma alla polizia giudiziaria) coinvolti nell’inchiesta e indagati assieme ad altre tre persone, per la Marsica.

Il loro legale difensore, l’avvocato Carmelo Occhiuto, del Foro marsicano, afferma alla nostra Redazione che “una volta compreso tutto l’impianto del quadro accusatorio di queste voluminose indagini, sicuramente i miei assistiti risponderanno direttamente al Pubblico Ministero“.

Nella Marsica, lo ricordiamo, sono 5 le persone coinvolte a vario titolo nel caso del contrabbando di tabacchi: un uomo del ’58 residente a Celano E.B., attualmente agli arresti domiciliari, una donna di 48 anni residente a Celano S.T., sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma, un avezzanese di 61 anni D.F., un’altra donna sempre di Avezzano, S.S., classe 1961 – difesi questi ultimi entrambi dall’avvocato Mario del Pretaro – e un trasaccano del ’69, C.D.R..

Domattina riprenderanno gli interrogatori di garanzia per altri indagati.

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