Frattura scomposta del femore e prognosi di 90 giorni per una dottoressa dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila che due giorni fa è stata aggredita in Pronto Soccorso da un paziente risultato positivo a cocaina e cannabis. La notizia è stata riportata dall’Ansa Abruzzo.
“La mia collega ha riportato una grave frattura scomposta di femore, per la quale sarà sottoposta a intervento chirurgico, con prognosi di 90 giorni – scrive in una nota Maurizio Malavolta, dirigente medico psichiatra dell’ospedale aquilano – Tale comportamento aggressivo e violento era verosimilmente da ricondurre all’abuso di sostanze psicoattive, come la cocaina, e non a un disturbo mentale in fase acuta”.
L’uomo, racconta Malavolta, è stato ricoverato ‘d’ufficio’ nel reparto di Psichiatria, dove ha continuato a inveire e minacciare pesantemente gli operatori sanitari.