CNA Benessere e Sanità apprezza che il nuovo Dpcm sulle misure di contenimento consenta ai parrucchieri di proseguire l’attività anche nelle zone rosse. Si tratta di servizi alla persona che hanno sempre garantito il massimo rispetto dei protocolli di sicurezza e non rappresentano in alcun modo fonte di contagi come rivendicato da CNA Benessere e Sanità. Anzi, in moltissimi casi le misure di sicurezza adottate da questi artigiani sono più stringenti e rigorose rispetto a quanto prevede la normativa.
Per questi motivi sorprende la incomprensibile esclusione dei servizi di estetica dalle attività che possono operare nelle zone rosse. Al pari degli acconciatori hanno sempre garantito altissimi standard di sicurezza per loro stessi e soprattutto per i clienti. La loro esclusione risulta pertanto priva di motivazioni oggettive. CNA Benessere e Sanità chiede, quindi, l’immediato reinserimento dell’attività di estetista tra quelle consentite anche nelle zone rosse.
Dpcm, CNA: “Riconosciuta sicurezza degli acconciatori”
CNA Benessere e Sanità: “Incomprensibile l’esclusione degli estetisti che operano nelle zone rosse”