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Fondi Europei fermi alla Regione, Marcozzi: «Rischiamo il disimpegno da parte della Commissione»

«Sono circa 370 milioni di euro i fondi europei fermi nei cassetti della Giunta regionale e dei Dipartimenti. Fondi che dovrebbero arrivare sul territorio nel periodo 2014-2020 e che invece sono fortemente in ritardo per manifesta incapacità di chi governa».

A denunciare i gravi ritardi è Sara Marcozzi, consigliere regionale M5S, che questa mattina nel corso di una conferenza stampa ha illustrato un quadro sui fondi «Che – ha detto la penta stellata – rappresenta una vera e propria sconfitta per il governo regionale del presidente D’Alfonso. I gravi ritardi nella pubblicazione dei bandi europei – spiega Marcozzi – comportano la mancanza di risorse economiche per imprese e beneficiari vari che attendono da oltre due anni di poter usufruire delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea».

Il Movimento 5 Stelle è intervenuto a più riprese sull’importante partita dei programmi operativi dei fondi europei. «Una storia di rinvii e negligenze – afferma Marcozzi – che rischia il disimpegno dei fondi da parte della Commissione Europea e, dunque, la perdita degli stessi da parte della nostra regione».

Il 9 novembre scorso, è stata proprio la consigliera M5S, a richiedere l’audizione in Commissione di Vigilanza del direttore generale della Regione, Cristina Gerardis e dell’ex-capo di Dipartimento agli Affari Europei, Giovanni Savini, per fare l’ennesimo punto sul presunto ritardo dei bandi. «I dirigenti interpellati – spiega – in quell’incontro lasciarono un documento d’impegni con un relativo crono-programma di Regione Abruzzo sull’avanzamento della pubblicazione dei bandi. Ad oggi i risultati di questa Giunta appaiono davvero deludenti e tutto quanto non fatto espone a seri rischi lo sviluppo di questa regione. La Regione Abruzzo è ferma al palo – incalza Marcozzi – la Commissione ha dato il via libera ai programmi operativi, rispettivamente 13 agosto 2015 per il FESR e addirittura il 17 dicembre 2014 il FSE. Una regione veloce e attenta avrebbe dovuto iniziare la pubblicazione dei bandi il giorno dopo e invece siamo qui, a distanza di due-tre anni, ancora ai blocchi di partenza. Imprese, associazioni, cooperative che operano nel sociale e destinatari delle misure di politiche attive per il lavoro, attendono le azioni di un governo regionale immobile. Il nostro territorio – conclude – già provato dalle difficoltà dovute da sisma ed emergenze meteo, ha urgente bisogno di efficienza e velocità da parte della Regione Abruzzo».

 

 

Fonte AGI

Foto di http://www.inchiostroverde.it

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