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Furbetti del reddito di cittadinanza, controlli della GdF in un ristorante

In un ristorante del Teatino, sono stati "beccati" due lavoratori non assunti regolarmente, uno dei quali beneficiario del reddito di cittadinanza.

La Guardia di Finanza di Chieti ha individuato a San Giovanni Teatino un ristorante dove venivano impiegati due lavoratori privi di una formale assunzione, di cui uno beneficiario del reddito di cittadinanza. Dai successivi riscontri alle banche dati in uso al Corpo è emerso che uno dei due lavoratori, irregolarmente occupati, percepiva il reddito di cittadinanza già dallo scorso ottobre.

Pertanto, la sua posizione è stata segnalata all’Inps ai fini della revoca del beneficio con conseguente disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica e per il recupero delle somme indebitamente percepite da parte dell’ente erogatore. Al termine del controllo, al titolare del ristorante è stata irrogata la sanzione amministrativa per chi assume personale “in nero” oltre ad una maxi multa prevista in caso di impiego di lavoratori già percettori di reddito di cittadinanza.

Il lavoratore percettore del reddito di cittadinanza non è stato denunciato all’Autorità giudiziaria (indebita percezione di erogazioni dello Stato) poiché lo stesso ha comunicato all’Inps, nel termine di 30 giorni, la variazione della propria condizione occupazionale presso il ristorante.

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