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Gran Sasso, “Rivedere il perimetro dei Siti d’interesse comunitario”

Ieri mattina incontro con Fratin. Il ministro ha ricevuto anche una delegazione di Save Gran Sasso. Per i due senatori Liris e Sigismondi (Fd'I) “si tratta di una questione cruciale, fortemente supportata dalla comunità locale: a favore della riperimentrazione dei vincoli ambientali si sono espressi 11mila aquilani che hanno firmato la petizione”.

“Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha ascoltato e accolto le istanze che gli abbiamo rappresentato sulla necessità di rivedere il perimetro delle zone di massima tutela ambientale del Gran Sasso, escludendo dai Siti d’interesse comunitario (Sic) e dalle Zone di Protezione Speciale (Zps) le aree fortemente antropizzate. Un passaggio chiave affinché si attivino tutte le procedure istituzionali, in sede nazionale ed europea”.

Lo affermano i senatori di Fratelli d’Italia Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, che ieri hanno incontrato il ministro assieme al sottosegretario Claudio Barbaro, con cui avevano avuto una prima interlocuzione nelle scorse settimane.

Barbaro avrà il compito di perseguire la strada dal punto di vista operativo, attivando le strutture tecniche ministeriali”, spiegano i due parlamentari. “Ringraziamo sia lui che il ministro, con l’auspicio che si faccia presto anche alla luce della stagione invernale che stiamo vivendo, povera di neve ma che sul Gran Sasso avrebbe potuto avere una sorte diversa se ci fossero impianti di innevamento artificiale oggi preclusi”.

“Si tratta di una questione cruciale”, osservano Liris e Sigismondi, “peraltro fortemente supportata dalla comunità locale considerando che a favore della riperimentrazione dei vincoli ambientali si sono espressi 11mila aquilani che hanno firmato la petizione dell’associazione Save Gran Sasso”.

L’obiettivo”, ricordano i due senatori, “è quello di tirare fuori dall’area di massima tutela la stazione sciistica di Campo Imperatore. Abbiamo sempre sostenuto le posizioni di chi ritiene sia doveroso far conciliare la tutela dell’ambiente con lo sviluppo socio-economico, come d’altra parte avviene in molte altre aree neppure troppo lontane da noi”.

Il ministro ha ricevuto anche una delegazione di Save Gran Sasso composta da Luigi Faccia, anche consigliere comunale delegato alla Montagna, Leonardo Scimia, anche capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, e Fausto Tatone, che ha consegnato documentazione tecnica a supporto della proposta di riperimetrazione.

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