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“L’Abruzzo, la Marsica, Pescina, Silone…I Suoni della Transumanza”,

Domenica 20 agosto a Pescina (AQ)

Grande attesa per l’evento “L’Abruzzo, la Marsica, Pescina, Silone…I Suoni della Transumanza”, che avrà luogo domenica 20 agosto, ore 21.30, Largo Alfredo Proia a Pescina.

Un vero e proprio viaggio musicale con Ilenia Lucci (soprano), Andrea Petricca (violino), Danilo Di Paolonicola (fisarmonica e organetto), Mario Di Legge (pianoforte), Carmine Colangeli (pianoforte e composizioni), Antonio Pellegrini (attore), Marzia Menchini e Federica Tacconi (danze popolari abruzzesi).

Un concerto con al centro il tema dell’abruzzesità, delle radici proprie di un popolo “forte e gentile”: gli Abruzzesi. Un richiamo alla tradizione, alla nostra cultura contadina, al coraggio di affrontare le impervie difficoltà, all’ andare avanti.

Un omaggio all’Abruzzo, in particolare alla Marsica, a Pescina, a Silone, a Fucino, quale momento di rispetto del passato che tanto ci ha insegnato e che pure è fonte di ispirazione dell’evento.

Canti, balli, letture richiameranno la Transumanza, ovvero la tradizionale migrazione stagionale del bestiame, per le vie dei “tratturi”, quei sentieri per il passaggio degli armenti che collegavano l’Abruzzo a Foggia.

Seguendo il fil rouge dell’abruzzesità, tema caro all’Associazione “Mario Lucci – Musica e Cultura”, saranno eseguiti brani di Francesco Paolo Tosti, nato ad Ortona (Ch), che ha composto numerose romanze da salotto, pure su testo di Gabriele d’Annunzio. Emigrato in Inghilterra, nella Corte della Regina Vittoria, Tosti faceva parte del “Cenacolo Michettiano” insieme a Gabriele d’Annunzio, Francesco Paolo Michetti, Costantino Barbella.

Per l’occasione, il M° Carmine Colangeli, ha composto il brano “Fontamara” per trio: soprano, violino e pianoforte. Un momento toccante e descrittivo, in forma musicale, di Fontamara.

Il virtuoso M° Danilo Di Paolonicola presenterà alcune sue composizioni per fisarmonica e organetto, richiamanti i suoni della nostra Terra d’Abruzzo, anche con l’esecuzione di balli, quali pizzica e saltarello, con le danzatrici Marzia Menchini e Federica Tacconi.

In questo contesto si dà pure voce ad un altro fenomeno, fonte di tristezza, dovuto all’abbandono della terra natìa per cercare fortuna: l’emigrazione.

Durante il concerto non mancheranno inserti musicali richiamanti tale fenomeno (del resto anche lo stesso Silone fu un emigrante). In particolare, il violinista M° Andrea Petricca e il pianista M° Mario Di Legge omaggeranno Henry Mancini, nato a Cleveland in Ohio, figlio di immigrati italiani: il padre, Quintiliano “Quinto” Mancini, era di Scanno. Un medley frizzante che proporrà alcune delle più belle colonne sonore di Mancini.

Immancabile l’esecuzione di alcuni canti popolari abruzzesi: “Addje, addje amore”, “Tutte le funtanelle”, “J’Abruzzu”.

Fondamentale la voce dell’attore Antonio Pellegrini, che declamerà poesie di d’Annunzio, testi di Silone, in piena sintonia con la tematica dell’evento, con un omaggio all’Abruzzo, pure ricordando grandi personaggi del passato.

Suoni, canti, balli, poesie della tradizione abruzzese sono, dunque, alla base del progetto ideato dall’Associazione “Mario Lucci – Musica e
Cultura” e dal direttore artistico e soprano, Mº Ilenia Lucci. Un appuntamento inserito nell’ambito della XXVI Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone.

Ingresso gratuito.

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