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L’Aquila: accordo Comune-Ctgs per telecabina

Dieci posti in grado di collegare il bacino sciistico della Fossa di Paganica con quello della Scindarella

Parte l’iter procedurale per la realizzazione di una telecabina a dieci posti in grado di collegare il bacino sciistico della Fossa di Paganica con quello della Scindarella, sul Gran Sasso. Con questo obiettivo la giunta ha approvato un protocollo d’intesa tra Centro turistico del Gran Sasso e Comune dell’Aquila con quest’ultimo individuato quale soggetto attuatore degli interventi.

“Dopo circa vent’anni – spiega il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – si avvia l’iter di un progetto destinato a valorizzare l’intero comprensorio di Campo Imperatore. Risale alla legge regionale 44 del 2004 un primo finanziamento, di complessivi 3 milioni e destinati al potenziamento delle infrastrutture della nostra montagna, che è stato recuperato e confermato grazie all’attività dei nostri tecnici e alla disponibilità mostrata dalla Regione”.

“A queste risorse siamo riusciti ad aggiungerne altre, pari a 7,2 milioni, a valere su due delibere Cipe, la 135 del 2012 e la 49 del 2016. Si tratta di un intervento importante, conforme al Piano d’area per il Gran Sasso, che garantisce un’alternativa di sicurezza, in uscita, dall’altopiano di Campo Imperatore. Rappresenterà, inoltre, una valida alternativa nei mesi estivi per coloro che intenderanno recarsi in quota, con conseguente riduzione del traffico veicolare, mentre per gli appassionati degli sport invernali, oltre ad ampliare l’offerta già esistente, si aprirà la possibilità di sviluppare la pratica dello sci da fondo nella Fossa di Paganica, in uno scenario naturale unico nel suo genere per una disciplina che coniuga attività fisica e sostenibilità ambientale”.

“Rispetto al passato, oltre ad un arco temporale di quasi cinque lustri, sono cambiate moltissime cose, con eventi che hanno modificato in maniera considerevole il mercato: ultimi, solo in ordine temporale, la pandemia e la crisi generata dalla guerra in Ucraina che hanno provocato un vertiginoso aumento di costi di energia e materie prime. Per questa ragione come amministrazione siamo già impegnati per individuare le somme necessarie, circa 7,6 milioni, da aggiungere a quelle già disponibili per completare un’operazione attesa da operatori, turisti, amanti della montagna e dello sport”, aggiunge il primo cittadino.

“Un provvedimento significativo di un percorso che rappresenta una rilevante opportunità di crescita e rilancio per il Gran Sasso – sottolinea il consigliere comunale con delega allo Sviluppo del Gran Sasso, Luigi Faccia – Un traguardo al centro dell’agenda politica della maggioranza, del sindaco e dell’intera amministrazione che ringrazio per l’impegno mostrato per intraprendere un’iniziativa molto attesa, al centro del dibattito da decenni, e sui cui adesso si stanno muovendo passi concreti”.

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