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Marsicaland: eventi nazionali dedicati al cuore del Fucino

Stamattina la presentazione ufficiale al Ministero dell'Agricoltura. Manifestazione sostenuta dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Avezzano. Si partirà a novembre con il primo Mercato della terra, non solo a chilometro zero, ma anche a filiera zero.

Farmer market, mostre, cooking show, convegni scientifici e informativi, laboratori e tour press, concerti, momenti artistici e culturali, master chef. Tutto questo è Marsicaland, il festival diffuso dell’agroalimentare, in programma dall’11 novembre al maggio del prossimo anno, ad Avezzano e nei centri del territorio marsicano-fucense: in sostanza, nella Marsica dove insiste il produttivo Fucino, tra gli spazi agricoli più ampi e produttivi d’Italia, che esprime un terzo del Pil abruzzese, dopo diversi decenni torna un evento che nascendo dalle ceneri della Fiera dell’Agricoltura, vuole riaccendere i riflettori mettendo a sistema sia gli enti, in particolare il Comune di Avezzano, sia le associazioni di categoria ed i produttori con particolare riferimento al settore dell’ortofrutta.

A promuovere l’evento la Regione Abruzzo con l’Assessorato all’Agricoltura, guidato dal vice presidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente, che ha recepito una idea delle associazioni di categoria del territorio con il progetto inserito nell’ambizioso piano di commercializzazione ed internazionalizzazione dell’agrifood sostenibile e delle eccellenze agroalimentari abruzzesi.

L’obiettivo è quello di riportare in auge su basi nuove, dopo decenni, le grandi fiere dell’ortofrutta, ed esaltare e promuovere rinomate eccellenze come la patata, la carota, il radicchio e i finocchi, di uno dei più importanti poli di produzione agricola in Italia, e che esprime un terzo del Pil abruzzese.

Anche in questa occasione, l’Assessorato all’Agricoltura, si è avvalso dell’Agenzia regionale delle attività produttive (Arap), nel ruolo di soggetto attuatore: ciò in partnership, grazie alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa del 25 luglio, con il Comune di Avezzano, il Gal Marsica, la Confcommercio, la Confesercenti Nazionale, la Cna, l’Ance, la Confindustria, la Confagricoltura, la Confederazione italiana agricoltura, la Confartigianato, il Consorzio Patto Territoriale Marsica, il Consorzio Igp Tutela della Patata del Fucino.

La presentazione dell’evento, a sottolineare la sua portata nazionale, si celebrerà oggi a Roma, presso la Sala Cavour del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, alla presenza di Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato del Masaf, di Emanuele Imprudente, vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, di Giovanni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano, di Antonio Morgante, direttore generale Arap, di Giuliano Montaldi, coordinatore tecnico di Marsicaland e del professor Ernesto Di Renzo, coordinatore scientifico. A moderare Stefano Carboni, della MG Logos.

Dopo decenni torna una kermesse in grado di valorizzare ancora di più ed internazionalizzare un comparto produttivo di rilievo nazionale. L’input, forte, ci è giunto dalle associazioni di categoria, lo abbiamo recepito e sostenuto prontamente coinvolgendo anche il territorio, a partire dal Comune di Avezzano. L’ambizione è quella di far diventare Marsicaland un vero e proprio expo di rilevanza nazionale a cadenza annuale e un evento-vetrina capace di offrire la risonanza che merita all’agrifood marsicano – ha spiegato Imprudente -, e alle molteplici attività produttive, trasformative, commerciali, artigianali e ristorative, rievocando e attualizzando alcune grandi manifestazioni che già a partire dagli anni ’70 dello scorso secolo si svolgevano ad Avezzano, tra cui la Fiera dell’agricoltura. Come in altri eventi messi in campo, per tramite di Arap, centrale sarà l’implementazione della commercializzazione e internazionalizzazione delle imprese del settore agroalimentare, con particolare attenzione alla protezione identitaria delle produzioni tipiche”.

Il taglio del nastro avverrà l’11 novembre, alle ore 11:30, presso il Castello Orsini di Avezzano, con la presentazione del programma, mentre alle 16:30, presso Aia dei Musei, sarà inaugurata la mostra fotografia “FucinoLand. L’uomo, il (suo) lavoro, i (suoi) frutti”, dedicata alla vocazione agricola secolare del Fucino. Domenica 12 novembre dalle ore 9:00 alle 21:00, aprirà i battenti il I° Mercato contadino del Fucino presso piazza Risorgimento. Alle 17:00 talk sul tema enogastronomia, turismo e ospitalità, con la partecipazione di figure di spicco della cultura, della ricerca e del giornalismo di settore e a seguire degustazione di prodotti tipici.

Ha aggiunto Imprudente:
“vogliamo cogliere il nostro obiettivo mettendo a sistema le solide realtà produttive e gli enti pubblici territoriali, la strategia messa in campo intende anche far leva su un settore dell’agroalimentare di solida tradizione e fortemente interconnesso con la storia e il genius loci, per affermare un turismo di tipo enogastronomico e rurale, un segmento che i più accreditati report nazionali e internazionali segnalano in costante crescita e apprezzamento di domanda. Le eccellenze agroalimentari del Fucino hanno, da questo punto di vista, un valore aggiunto, grazie al lavoro che si sta svolgendo in direzione della sostenibilità ambientale e qualità certificata delle produzioni alimentari, in linea con gli obiettivi europei del green new deal e le nuove esigenze di mercato”.

Il programma di Marsicaland, prevede poi la Masterclass “Gusto, nutrizione, sostenibilità dei consumi alimentari: convergenze. creatività e declinazioni gastronomiche territoriali”, pensata come un momento di formazione dedicato ai ristoratori locali che verterà sulla realizzazione di una ricetta “bandiera” della Marsica, da adottare nel sistema ristorativo locale.

Ha sottolineato il direttore generale Arap Antonio Morgante: “E’ per noi motivo di orgoglio riportare in auge, dopo decenni, le grandi fiere dell’ortofrutta in Marsica. Aspetto importante di Marsicaland e che esso vedrà per la prima volta il diretto coinvolgimento di tutti gli enti e organizzazioni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa, dimostrando che se c’è un obiettivo chiaro e concreto, la sinergia e il fare squadra è molto facilitata. Abbiamo insomma posto le basi di un ‘community event’ per far dialogare, lavorare e progettare insieme tutti gli stakeholder territoriali. Un patrimonio che darà i suoi frutti anche oltre questo evento”.

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