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Ospedale Chieti, Febbo: “Convenzione deve coinvolgere la regione”

"La convenzione inoltre deve disciplinare i rapporti non solo con la D'Annunzio ma con i due Atenei di Chieti-Pescara e L’Aquila"

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“Ho già denunciato a più riprese come il Comitato ristretto dei sindaci, piuttosto che essere d’ausilio alla sanità del territorio e dei vertici dell’azienda sanitaria, sia oramai diventato l’organo ufficiale di ‘disinformazione’ del Pd e questa mia convinzione viene confermata dalla discesa in campo quotidiana dei massimi esponenti del partito, dal fuggiasco D’Alfonso all’ex assessore Paolucci fino al candidato sindaco di Lanciano, perdente, Marongiu”.

Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo

“I vertici della Asl che stanno seguendo passaggi importanti di una sanità che esce martoriata dopo 30 mesi di pandemia, che hanno lasciato i segni non solo a livello locale ma nazionale e mondiale, vengono ‘distratti’ dal loro attivo lavoro da uno scontro politico alimentato da un centrosinistra e da un Pd che è ormai sceso in campagna elettorale ma non trovando altre argomentazioni concrete contro l’attuale maggioranza di centrodestra si è buttato a capofitto sull’argomento. In questa vicenda poi è bene rimarcare come i 7 primari oggetto della contestazione sono una minoranza sia rispetto ai primari universitari sia rispetto ai cosiddetti ospedalieri, e degli operatori sanitari a tutti i livelli, peraltro alcuni di loro ‘schierati’ ufficialmente politicamente, e sono stati arbitrariamente invitati a un Comitato al quale non avrebbero potuto partecipare in quanto la rappresentanza dell’Ateneo spetta unicamente al Magnifico Rettore”.

“Da sottolineare peraltro che i rapporti tra Asl Regione e Università sono ottimi e continuativi. L’ex assessore Paolucci invece continua con la strategia delle inutili e pretestuose interrogazioni dimenticando il suo operato. Per questo è bene ricordargli che la convenzione di cui oggi propone la revisione è stata da lui approvata con DGR 250/2015 e da me fortemente contestata perché in totale difformità rispetto al Dm 70. La convenzione inoltre deve disciplinare i rapporti non solo con la D’Annunzio ma con i due Atenei di Chieti-Pescara e L’Aquila e questo forse gli sfugge o fa finta di non sapere. Peraltro è una convenzione che, proprio per la sua complessità e importanza, coinvolge anche l’intero sistema sanitario regionale ed è bene che sia rivista tra pochi mesi, allorquando sarà approvata la nuova rete ospedaliera. Obiettivo mancato da Paolucci e D’Alfonso che non sono riusciti nemmeno a portarla in Consiglio regionale e forse questo è un ulteriore motivo per cui l’organo ufficiale di disinformazione del centrosinistra, il Comitato ristretto dei Sindaci, è sceso in campo in favore del Pd e non certo della Sanità abruzzese e degli stessi 7 docenti universitari”, conclude Febbo.

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