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Pezzopane ricorda Berlusconi: “Un combattente”

"Dopo il terremoto del 6 aprile è venuto a L’Aquila 27 volte"

“Silvio Berlusconi non c’è più, se ne è andato un protagonista della storia di questi ultimi 30 anni, imprenditore, politico e uomo di sport. Ha segnato la vita del nostro paese, sdoganando la destra nel pieno della crisi degli anni 90 e consentendole di assumere per anni la guida del Paese. Non ho condiviso le sue idee, né apprezzato il suo modo di far politica, l’ho anche combattuto in parlamento e nella giunta elezioni che proclamò la sua decadenza dal senato”.

Così l’on Stefania Pezzopane, Presidente della Provincia negli anni del terremoto, ricorda Silvio Berlusconi ed esprime il suo cordoglio.

“Ma non si può non riconoscere che è stata una figura importante, un combattente, anche con la malattia che lo mutava, continuava a lottare. Dopo il terremoto del 6 aprile è venuto a L’Aquila 27 volte. Ho partecipato alla sua presenza a tante riunioni molto importanti e decisive con l’immancabile suo consigliere Gianni Letta, Gianni Chiodi, Massimo Cialente. Ho preso parte ad eventi storici alla presenza di Silvio Berlusconi tra cui i dolorosi funerali di stato delle vittime del terremoto, la visita di Obama in Piazza Diomo, lo storico 25 aprile ad Onna, la consegna delle case provvisorie e tanti altri episodi”.

“Non mi sono fatta intimidire mai dalla sua presenza e dicevo quello che pensavo anche in contrasto con il suo pensiero. Confermo però che la sua interlocuzione con gli avversari era improntata al rispetto. L’ho riscontrato personalmente quando, da Presidente della Provincia, ebbi con lui molti momenti di confronto che, pur nella diversità di opinioni, sono sempre stati improntati alla franchezza ed alla considerazione. E pur nelle divergenze anche aspre, non mancava mai il rispetto ed il gesto garbato, come quando ai funerali delle vittime cerco di consolare il mio pianto accorato”.

“C’è un dopo Berlusconi che interroga il centrosinistra. Lui non è stato una parentesi, oggi la destra è più forte che mai. E la sinistra stenta ad avere un progetto alternativo. Non dimentico nulla dei suoi errori, di tutto ciò che ha prodotto nel paese e che non condivido. Riposi in pace, condoglianze alla famiglia ed a Forza Italia che perde il suo leader indiscusso”.

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