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PNALM, l’orsa Lauretta non ce l’ha fatta

Era stata ritrovata da escursionisti tedeschi nel 1993

Avevamo parlato di lei lo scorso 15 novembre con riferimento al trasferimento nella clinica veterinaria di Roma per essere sottoposta a determinati esami. Ma l’orsa Lauretta, la mascotte del Centro Visite del PNALM a Pescasseroli, non ce l’ha fatta.

Quelli che sembravano essere semplici problemi deambulatori legati alla schiena si sono rivelati gravi problemi neurologici.

Una storia, la sua, che aveva colpito particolarmente essendo stata ritrovata nel lontano 1993, quasi moribonda e di solo tre chili e mezzo, in Valle Iannanghera da escursionisti tedeschi. Nutrita e accudita dal personale del Parco, riuscì a superare la crisi ma ad agosto di quest’anno, alla bella età di venticinque anni e analogamente ad un’altra orsa nota, Yoga, aveva iniziato a manifestare problemi nell’assumere la posizione quadrupedale.

Nonostante le cure quotidiane prestate dal veterinario del Parco, non ci sono stati miglioramenti significativi e anzi agli inizi di dicembre è stato addirittura riscontrato un peggioramento, con perdita di sensibilità agli arti posteriori, tanto che l’orsa si era procurata delle lesioni mordendosi le falangi del piede sinistro.

Così anche Lauretta, come Yoga, ci ha lasciato, dopo aver svolto per tanti anni il compito di ambasciatrice dell’orso marsicano.

Lauretta, Yoga e Sandrino, orsi simbolo del PNALM, continueranno a rimanere nei nostri cuori e in particolare nel percorso di divulgazione per migliorare la sensibilità e l’attenzione verso una delle principali specie da tutelare nel Parco.

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