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Scuola, Pezzopane: “Serve sostegno per caro libri, famiglie in difficoltà”

"I libri sono a carico dello Stato soltanto alla primaria e non alle medie e alle superiori"

“Sta iniziando il nuovo anno scolastico e le famiglie aquilane con figli stanno affrontando la ‘stangata‘ per libri e accessori necessari al buon andamento del percorso di studi. La sfida per una città che aspira al titolo di “città della cultura” è anche assicurare alle giovani generazioni il diritto allo studio, la formazione, l’educazione, garantendo a tutti pari opportunità e strumenti di emancipazione culturale. Purtroppo ci sono stati rincari massicci sui testi scolastici che oscillano tra il 7 e il 15%, il peso ricade inevitabilmente sulle spalle delle famiglie fragili, ma anche su quello che qualche anno fa era il ‘ceto medio’, purtroppo severamente colpito dagli effetti economici della pandemia e della inflazione. Il Comune dell’Aquila, che non bada a spese per palchi milionari ed altri ‘sfizi’, sicuramente può farsi carico di questa esigenza. Servono infatti urgenti provvedimenti per aumentare i bonus libri destinati alle famiglie economicamente più vulnerabili, anche aumentando la platea dei beneficiari. Sono stata contattata da numerosi genitori che si indebitano per acquistare i libri ed è necessario un intervento aggiuntivo a quelli già previsti, per garantire un’istruzione equa e accessibile a tutti. La questione si è complicata negli ultimi mesi, per ogni studente l’incremento va moltiplicato per il numero dei libri di testo, poi si sommano i costi dei prodotti di cancelleria e dei trasporti. Questa situazione va ad aggravare la condizione dei giovanissimi in un paese dove la povertà educativa tocca 1,2 milioni di minori. Sindacati ed associazioni di categoria hanno diffuso le prime stime: secondo il Sindacato italiano librai e cartolibrai il rialzo medio potrebbe toccare punte del 15%. I prodotti di cartoleria registrano tra l’ altro un incremento medio del 9,2% su base annua, a causa dei rincari delle materie prime e dei maggiori costi di produzione. Per esempio chi dovrà acquistare da zero il corredo (zaino, diario, astuccio, penne, matite, quaderni e altro) dovrà spendere solo su questo almeno circa 50 euro in più rispetto al 2022. Per i libri di testo, secondo Assoutenti, la spesa sale in base al grado di istruzione: si passa dai circa 300 euro a studente della prima media ai 600 del liceo ma si può arrivare anche a 700 euro. Se si scelgono prodotti di marca e nuovi edizioni dei testi la spesa può facilmente superare i 1.200 euro complessivi a studente”.

Così dichiara Stefania Pezzopane, consigliera comunale Pd, che ha presentato un ordine del giorno per il rimborso dei libri alle famiglie in difficoltà, sottoscritto anche dalle consigliere e consiglieri d’opposizione Stefano Albano, Stefano Palumbo, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Alessandro Tomassoni, Massimo Scimia, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini, Paolo Romano, Enrico Verini, Gianni Padovani.

I libri sono a carico dello Stato soltanto alla primaria e non alle medie ne’ tantomeno alle superiori. Nel Comune dell’Aquila, grazie al fondo istituito dai governi di centrosinistra e trasferiti alle regioni, le famiglie possono accedere a parziali contributi se in possesso dei seguenti requisiti: attestazione ISEE in corso di validità del nucleo familiare dello studente richiedente il beneficio, recante importo non superiore ad € 15.493,71, calcolato in base alle disposizioni dettate dal D.P.C.M. 5/12/2013, n. 159; dichiarazione di non aver usufruito, per il medesimo anno scolastico, di altro contributo o sostegno pubblico di altra natura per l’acquisto dei libri di testo, erogato da altri Enti; residenza degli aventi diritto nel Comune dell’Aquila. Il Termine ultimo per la presentazione delle istanze è stato il 28 febbraio 2023, prima che si registrassero un aumento della inflazione cosi durevole ed un incremento così importante sui libri di testo. Bisogna fare in modo che tutti i richiedenti siano soddisfatti ed andare oltre quei requisiti ISEE che già erano inadeguati prima, figuriamoci con questi aumenti”, spiega ancora.

“Nell’ordine del giorno da me presentato, e sottoscritto da tutta l’opposizione, chiedo al consiglio comunale: di impegnare la giunta ad elevare i limiti ISEE ed a chiedere alla Regione di stabilire standard più elevati e risorse più consistenti per il prossimo anno scolastico; di individuare nuove risorse in condivisione con la direzione scolastica provinciale e regionale e con il Ministero competente per dotare tutte le scuole di lavagne digitali ed incrementare le biblioteche di classe e quelle digitali; di effettuare un ulteriore intervento di emergenza per quest’anno scolastico con specifici bonus a sostegno delle famiglie che hanno affrontato e stanno affrontando l’acquisto dei libri per i figli con enormi sacrifici”.

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