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Sindaci Parco chiedono certezze per sanità pubblica

I sindaci intervengono dopo la notizia della mancanza di medici a bordo dell’ambulanza del 118 in servizio presso il presidio sanitario di Pescasseroli

I Sindaci dei Comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea chiedono all’unanimità che siano rispettati gli impegni assunti dalla ASL1 della Regione Abruzzo e che sia data priorità al potenziamento dei servizi sanitari territoriali dopo la recente notizia della mancanza di medici a bordo dell’ambulanza del 118 in servizio presso il presidio sanitario di Pescasseroli nel mese di novembre“. Scrivono così, in una nota congiunta Lugi La Cesa, Antonio Di Santo, Giuseppina Colantoni, Giancarlo Massimi, Andrea Scarnecchia.

“Per i Primi Cittadini, la presenza del servizio sanitario e del medico H24 ed il buon funzionamento del servizio 118 rappresenta un punto imprescindibile; specialmente come quando, nel caso specifico, rappresenta l’unico presidio sanitario sul territorio al centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Nei giorni scorsi il Comune di Pescasseroli ha avuto notizie dai dirigenti della ASL1 riguardo il ripristino nel breve tempo della piena operatività del servizio medico.

Sul piano politico invece i Sindaci stigmatizzano le affermazioni dei rappresentanti di Rifondazione Comunista diramate in questi giorni da parte della federazione provinciale, poiché le stesse appaiono del tutto fuori luogo riguardo l’assenza dei Sindaci e degli Amministratori sul territorio, cosa assolutamente non vera, in un momento tra l’altro così delicato dove sarebbe opportuno che le forze in campo siano compatte verso un’unica direzione, quella cioè di chiedere a gran voce il rispetto del territorio e dei cittadini che vi abitano.
Inoltre – sottolineano i Sindaci – occorre rafforzare l’attenzione in vista delle consistenti risorse che arriveranno grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’azione amministrativa e politica che gli Amministratori intendono favorire è quella legata al potenziamento dei servizi socio sanitari sul territorio, evitando di alimentare bagarre politiche improduttive per il bene della collettività.
La fiducia che la situazione sia risolta al più presto non fa venir meno però la consapevolezza che i fatti accaduti siano gravi, la mancanza di un medico sui mezzi del 118 di Pescasseroli è a tutti gli effetti una riduzione di pubblico servizio che grava su una popolazione già in difficoltà per la distanza dai servizi e dai presidi ospedalieri. Tutto questo a ridosso del periodo turistico invernale e quando siamo purtroppo ancora alle prese con una grave pandemia.

Quello che stiamo vivendo è un momento storico dove ci vorrebbero più medici e più strutture sanitarie, e invece le comunità dell’Alto Sangro vedono ridurre i livelli di assistenza sanitaria, confidiamo pertanto in una pronta risposta della ASL1 affinché siano rispettati gli impegni ed i cittadini delle nostre Comunità”.

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