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Teramo: inaugurato il primo angiografo tridimensionale abruzzese

E’ il primo angiografo tridimensionale installato in Abruzzo, e uno dei primi in Italia, quello inaugurato stamattina dall’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e dalla direzione generale della Asl teramana, all’ospedale ‘G. Mazzini’ di Teramo. Un’apparecchiatura che sarà prevalentemente dedicata a diagnosticare e intervenire sulle patologie cosiddette ‘tempo-dipendenti’: ictus, emorragie cerebrali da rottura di aneurisma e malformazioni artero-venose e politraumi. Ed è proprio la capacità di intervenire sulle patologie tempo-dipendenti che oggi può qualificare gli ospedali italiani come Hub, cioè strutture altamente specializzate dove sono concentrate le professionalità e le tecnologie adeguate, presso le quali, gli ospedali spoke (meno specializzati, ma più diffusi sul territorio) devono inviare i pazienti, quando necessario.

Già da diversi anni peraltro, all’ospedale di Teramo, è attiva la Neuroradiologia, che è specificamente la disciplina che permette di intervenire su diverse malattie che interessano sia il sistema nervoso centrale che quello periferico, e nella quale è impegnato da sempre il dr. Vincenzo Di Egidio, direttore della Radiologia dell’ospedale di Teramo, insieme al suo team di radiologi, infermieri e personale tecnico. Questo nuovo angiografo 3D che rappresenta ad oggi la migliore tecnologia possibile per la diagnosi e il trattamento delle patologie descritte, permette di studiare in fase acuta tutte le patologie neuro-vascolari e di trattarle immediatamente.

Possono essere trattati i pazienti con emorragia subaracnoidea da rottura di aneurismi cerebrali o malformazioni artero-venose (MAV) e subito embolizzati, escludendo la fonte di sanguinamento. Possono essere studiati e trattati pazienti con politraumi, e quindi con emorragia addominale e del bacino con esclusione, anche in questo caso, della fonte del sanguinamento. A tale proposito il ministero della Salute ha organizzato tre Campus a livello nazionale per la formazione di giovani Neuroradiologi Interventisti, uno per l’Italia settentrionale, uno per l’Italia centrale ed un altro per l’Italia Meridionale. Del corpo docenti per l’Italia centrale, in accordo con le Università di Roma e di L’Aquila, fa parte proprio il dott. Vincenzo Di Egidio che era annoverato, insieme a suoi collaboratori, al terzo posto nel registro Endovascolare del ministero della Salute per il trattamento dell’Ictus ischemico. Inoltre la Società Europea di Radiologia, in comune accordo con la società Europea di Neuroradiologia ha individuato Teramo come uno dei centri pilota, per lo studio ed il trattamento delle patologie Neurovascolari.

 

Fonte AGI

Foto di: Ignazioali.com

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