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Terremoto: 19 milioni e mezzo di euro raccolti via sms

E’ una vera e propria gara di solidarietà quella innescata dal violento terremoto che ha devastato il centro Italia. Dopo le nuove, forti scosse del 26 e del 30 ottobre il Dipartimento della Protezione civile, d’intesa con gli operatori di telefonia fissa e mobile, ha riattivato la raccolta di fondi attraverso il numero solidale 45500: a ieri, con la seconda tranche di sms da 2 euro ciascuno, erano stati messi assieme 4.374.864 euro, che vanno a sommarsi agli oltre 15 milioni (per l’esattezza, 15.053.594) raccolti con lo stesso canale tra il 24 agosto e il 9 ottobre. Sempre dopo la prima scossa, il 2 settembre, il Dipartimento aveva aperto anche un conto corrente bancario presso Monte Paschi di Siena (con donazioni possibili tramite bonifico sia dall’Italia sia dall’estero) con il quale sono stati sin qui raccolti 5.483.427 euro.
Come di consueto, i fondi vengono trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione civile che provvederà a destinarli alle aree colpite dal sisma, d’intesa con loro: sarà un Comitato dei garanti istituito ad hoc – composto da persone ‘di riconosciuta ed indiscussa moralità e indipendenza’ e integrato da un membro indicato dal Commissario straordinario del governo per la ricostruzione – a valutare le proposte delle Regioni e dei Comuni coinvolti e a ‘garantire la trasparenza nella gestione delle risorse’ sulla base dei vari progetti di ricostruzione. Al momento non è prevista una data per la chiusura del conto.
Il 45500 non è naturalmente l’unico modo per donare qualcosa alle popolazioni colpite. Non è facile tenere il conto delle onlus, delle associazioni, delle ong che hanno organizzato collette solidali. E lo stesso vale per banche, associazioni, media, privati cittadini. Tra le più estese, vanno ricordate quella promossa dalla Croce rossa italiana, che al 7 novembre ha superato quota 12,7 milioni; #unaiutosubito, aperta da Tim, Corriere della Sera, TgLa7 e Starteed, arrivata a poco più di 1,2 milioni, e quella voluta dalla Caritas italiana, salita a 16 milioni.
Nel 2012, in totale, vennero raccolti tramite numero solidale 15.127.898,00 euro, destinati alle popolazioni colpite dal sisma in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Per il terremoto dell’Aquila, invece, il dato delle donazioni tramite sms solidale aggiornato a dicembre 2009 ammontava a 19.269.747. Sempre per il terremoto in Abruzzo, oltre alle donazioni tramite sms, il Dipartimento della Protezione civile attivò quattro conti correnti con Unicredit Banca di Roma, Intesa San Paolo, Poste Italiane e Banca Nazionale del Lavoro: attraverso questo canale vennero raccolti circa 23.640.000.

 

Fonte AGI

Foto di: Leggo.it

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