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25 Novembre, ecco i numeri ‘neri’ del terzo report interforze

Il ministro dell'Interno alla presentazione del terzo report interforze. Afferma: «Dobbiamo proteggere le vittime e guidarle nel percorso di denuncia. Una sfida che richiede la massima capacità di risposta da parte delle Istituzioni».

«Proteggere le vittime, guidarle nel percorso di denuncia. Una sfida che richiede massima capacità di risposta da parte delle Istituzioni». Queste le parole del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ieri mattina ha partecipato alla presentazione del terzo report interforze “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, curato dalla direzione centrale della Polizia criminale.

L’evento – organizzato con l’Università La Sapienza di Roma, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre – è stato ospitato nella prestigiosa cornice della sala della Protomoteca di Roma Capitale.

Dall’inizio dell’anno fino al 21 novembre, sono state uccise 104 donne, una cifra che rappresenta un grave allarme sociale e che spiega l’esistenza di una giornata dedicata alla grave questione della violenza contro le donne. I dati interforze – contenuti nel lavoro realizzato dal Servizio Analisi Criminale – analizzano, tra l’altro, l’andamento degli omicidi volontari che, nei primi nove mesi del 2022, hanno fatto registrare una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2021 (sono stati 82 anziché 90): vittime ricordate con il nome di battesimo nel report con una breve descrizione del fatto criminale.

Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza Lamberto Giannini, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni e il direttore centrale della Polizia Criminale Vittorio Rizzi.

“Questo non è amore” 2022. Torna la campagna permanente della Polizia di Stato

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – ricorrenza istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite – torna la campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, con l’obiettivo di raggiungere, attraverso incontri e iniziative sul territorio, vittime e potenziali vittime di violenza, e svolgere un’opera di sensibilizzazione, affrontando il fenomeno anche sotto il profilo psicologico e culturale.

Il capo della Polizia Lamberto Giannini ha sottolineato: «le donne e gli uomini della Polizia di Stato sono quotidianamente impegnati a mettere in campo ogni risorsa necessaria per combattere la violenza contro le donne per poter intervenire in tempo. In un ufficio di Polizia sarete al sicuro e vi sentirete al sicuro, perché avrete di fronte delle persone che vi sapranno capire, sapranno ascoltare».

Il lavoro della Polizia di Stato al fianco e per le donne vittime di violenza è sintetizzato nella brochure “Questo non è amore 2022”, presentata lo scorso 19 novembre dal direttore centrale Anticrimine Francesco Messina durante il convegno sul tema “L’ammonimento del Questore e il recupero del maltrattante nella lotta al femminicidio. Una sfida che bisogna vincere sul campo” organizzato a Pietra Ligure, in provincia di Savona.

Nello stesso capoluogo si è svolta, il giorno dopo, la prima edizione della “We run for women – Corriamo con la Polizia di Stato per fermare i femminicidi”, una corsa di 10 chilometri, competitiva e non competitiva, e una camminata di 3 chilometri, dedicate alla lotta contro la violenza di genere.

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