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Dpcm di Natale: arriva la nuova stretta

Conte: "Decisione sofferta". Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei festivi e prefestivi. Si potrà ricevere fino a due non conviventi

Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei festivi e prefestivi

È quanto ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Nel corso di una conferenza stampa, a margine del Consiglio dei Ministri, il premier ha illustrato le misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica durante il periodo natalizio.

“È una decisione non facile, sofferta – ha spiegato – dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio”.

“Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. Restano aperti supermercati, farmacie e chiese fino al 22. Nei restanti giorni sarà zona arancione”, ha aggiunto Conte.

“L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio – ha dichiarato – I negozi saranno aperti fino alle 21″.

“È possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. Si tratta di una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo”.

“Le misure del governo hanno funzionato grazie alla responsabilità dei cittadini. È un metodo che ci ha evitato il lockdown generalizzato. Siamo partiti con il metodo a zone con RT a 1.7 e lo abbiamo riportato a 0.86, tanto che nei prossimi giorni tutte le Regioni possono diventare zona gialla”, ha proseguito.

Per i sussidi alle attività ha precisato: “Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar”.

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