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Idrogeno Abruzzo, Angelosante: “2 linee bus verdi in Marsica”

Progetto Life3h. Parla il presidente della Commissione Politiche Europee in Regione: "Prepariamoci alla svolta Green della Marsica". A breve realizzazione di un punto di distribuzione di idrogeno con SNAM all’Interporto di Avezzano.

“Esprimo grande soddisfazione per il progetto dell’idrogeno che si sta concretizzando con la presentazione del LIFE3h. Ci stiamo lavorando da oltre un anno e ringrazio gli uffici regionali in particolare la dottoressa Iris Flacco e l’ingegner Giuseppe Morgante di Celano che ha materialmente coordinato i lavori. Il progetto prevede nell’immediato la realizzazione di un punto di distribuzione di idrogeno con SNAM presso l’Interporto di Avezzano e la realizzazione di due linee di bus ad idrogeno (Avezzano/Ovindoli e Monte Magnola/Campo Felice) mediante l’utilizzo dell’idrogeno di scarto prodotto dagli stabilimenti di Bussi”. Così si esprime in una nota il consigliere abruzzese in quota Lega, Simone Angelosante, anche sindaco di Ovindoli e presidente della Commissione Politiche Europee.

“L’importanza strategica del progetto è nel fatto che darà alla Marsica ed alla Provincia dell’Aquila il know how necessario per affrontare la sfida della “decarbonizzazione” voluta fortemente dall’Europa nell’ambito della programmazione 2021-2027. Questo consentirà che saremo un passo avanti per affrontare le sfide successive con progetti già in itinere ad esempio la messa al bando dei combustibili fossili nel territorio del Parco regionale del Sirente Velino anche per il riscaldamento e la produzione di energia elettrica mediante il ciclo dell’idrogeno che ha impatto ambientale zero se ricavato da eolico e fotovoltaico di cui la Marsica è ricca. Inoltre la creazione di una linea Pescara/Roma a zero emissioni mediante autobus ad idrogeno della TUA. Queste azioni potrebbero in un futuro non lontano creare nella Marsica uno degli HUB di produzione degli elettrolizzatori previsti dall’UE con numerosi posti di lavoro oltre che la creazione di un centro di ricerca e sperimentazione su queste nuove tecnologie. Il progetto è ambizioso, è fortemente voluto dall’Europa e ci sono finanziamenti ingenti”.

“Davvero potrebbe essere la svolta green della Marsica!”, questa la conclusione.

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