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Fina e Paolucci (Pd) su trasversalità: “Sì a manifesto comparto economico”

I dem: "Subito il Consiglio regionale aperto e un programma di azione e interventi”

Fina e Paolucci su Referendum: «Marsilio si scusi con gli abruzzesi»

Abbiamo sottoscritto con convinzione il manifesto delle associazioni di categoria e le parti sociali abruzzesi perché l’Abruzzo non perda l’opportunità del corridoio intermodale tra la Penisola Iberica e i Balcani e giochi un ruolo di primo piano. La politica è mobilitata da tempo in tal senso, come Pd non abbiamo fatto mancare il nostro contributo con richieste di azione al governo regionale, ultima quella della convocazione di un Consiglio regionale straordinario aperto alle sigle datoriali e sindacali, che offra un percorso da seguire e le azioni da mettere in campo”, così il segretario regionale Pd e il capogruppo Pd in Consiglio Regionale, Michele Fina e Silvio Paolucci.

Servono provvedimenti immediati e una presa di coscienza netta e chiara dell’importanza dell’inserimento dell’Abruzzo nella rete comunitaria Ten-T, dando finalmente rilevanza al riconoscimento del Corridoio Europeo trasversale intermodale Tirreno-Adriatico sull’asse Barcellona-Civitavecchia-Pescara-Ortona-Ploce. “Si tratta di far sentire la nostra voce, perché l’Abruzzo conti e abbia un ruolo di primo piano – sottolineano Fina e Paolucci – Da mesi chiediamo chiarezza e, soprattutto, decisione sull’argomento, perché il tempo della ripresa stringe e la nostra Regione ha già perduto tante opportunità, basti pensare alla scarsa programmazione in ambito europeo che penalizza i traguardi raggiunti e mette un’ipoteca su quelli futuri, influenzati anche dalla gestione delle risorse in arrivo da Bruxelles.

Non possiamo permetterci che i nostri porti restino fuori da quelle che saranno le autostrade dello sviluppo prossimo venturo, né posizioni distanti e a diversa velocità fra tutti i soggetti interessati. Bisogna lavorare insieme e farlo in tempi rapidi, utilizzando tutti gli strumenti del caso, a partire dalla Zona Economica Speciale. Il nostro territorio ha già una via aperta nel Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza avviato dal governo Conte, con la realizzazione del progetto di trasformazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, affinché abbia le caratteristiche di una linea intermodale ad Alta Capacità. A questo si aggiunge il completamento del Porto di Ortona e Vasto, da noi messo in campo come giunta regionale di centrosinistra, perché strategico nell’ambito della Zona Economica Speciale, con i collegamenti viari e ferroviari, opere di banchinamento e dragaggio. Meglio sarà se le istituzioni faranno squadra con il comparto economico abruzzese che, come stiamo facendo anche noi, chiede da tempo di essere ascoltato e spinge per una mobilitazione perché l’Europa non mandi avanti senza di noi le iniziative che uniscono più territori europei per dare strada e mercato all’economia di ognuno. Serve un tavolo dove stabilire e condividere le opportunità, serve dialogo per capire come muoversi. Siamo in una fase storica decisiva e dobbiamo proporre competenze e progetti in grado di rappresentare un valore aggiunto per la ripresa e una concreta via di sviluppo per la nostra regione”.

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