Nel corso di un controllo su strada una pattuglia della Guardia di Finanza di Pescara ha fermato un’autocisterna adibita al trasporto di prodotti petroliferi. Su richiesta delle Fiamme Gialle il conducente del mezzo ha dichiarato di dover effettuare lo scarico del gasolio da autotrazione trasportato (pari a circa 3.000 litri) ed ha esibito il documento di accompagnamento accise. Tuttavia il documento accompagnatorio del carico di gasolio non ha convinto i Finanzieri del Gruppo Pescara i quali hanno immediatamente notato l’assenza di elementi essenziali creati appositamente per finalità antifrode. Le operazioni sono proseguite presso il deposito del mittente dove non è stato constatato un ammanco di 3.000 litri bensì addirittura un’eccedenza di circa 7.000 litri, condizione che ha definitivamente avvalorato i sospetti delle Fiamme Gialle sulla illecita provenienza del prodotto petrolifero.
L’attività di servizio si è conclusa con il sequestro di 3.000 litri di gasolio e con la denuncia del legale rappresentante della società operante nella provincia di Chieti nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, per aver disposto il trasporto del prodotto petrolifero privo della prescritta documentazione che ne attestasse la legittima provenienza.