«Legambiente e WWF chiedono formalmente a tutti i parlamentari neo eletti in Abruzzo di muoversi concordemente e con urgenza per sollecitare il rinvio della riunione istruttoria sulla centrale di compressione della SNAM a Sulmona, convocata per mercoledì 4 prossimo dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri».
Le due associazioni spiegano che: «L’opera, da sempre fortemente osteggiata dai cittadini e dalle istituzioni locali, è stata, con una scelta che appare a dir poco incauta e incomprensibile, autorizzata da un governo in scadenza e delegittimato sul piano politico dei risultati della recente consultazione elettorale. Una scelta contro la quale, così come contro precedenti atti endoprocedimentali, sono già stati annunciati o presentati ricorsi alla giustizia amministrativa, anche da parte di Regione e Comune di Sulmona, a testimonianza di un dissenso profondo, del quale non si potrà non tenere conto».
WWF e Legambiente, che hanno dato mandato all’avvocato Francesco Paolo Febbo di predisporre un proprio ricorso al TAR contro il decreto autorizzativo, chiedono che “la questione venga esaminata dal governo che verrà, il quale dovrà confrontarsi con le istituzioni locali a bocce ferme e non con un provvedimento portato avanti a dispetto di ogni logica politica da chi è a fine mandato.
Fonte: ASIPRESS
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