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Avezzano, Di Bastiano scrive a sindaci e Cam per il depuratore ‘di nessuno’

Augusto Di Bastiano pone l’attenzione sull’impianto di depurazione delle acque del nucleo industriale di Avezzano, e lo fa indirizzando una lettera di sollecito ai primi cittiadini di Avezzano, Celano e Ovindoli, al sottosegretario della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca, e agli enti di gestione e controllo idrico abruzzesi. A De Angelis rivolge il suo appello affinché la situazione venga risolta al più presto.

«Signor Sindaco di Avezzano le chiedo di farsi carico di organizzare una riunione con i soggetti in indirizzo considerato che ad oggi permane l’urgenza e la priorità di risolvere le criticità che investono da tempo gli attuali sistemi di collettamento e depurazione siti in Avezzano, a breve il comune Ovindoli e parte del comune di Celano scaricheranno le loro acque reflue al nuovo depuratore sito presso il nucleo Industriale.

La mancata risoluzione sulla titolarità della gestione del depuratore realizzato presso l’area industriale di Avezzano rischia di mettere in crisi il sistema depurativo e di sprecare risorse pubbliche disponibili in danno agli utenti, che hanno il sacrosanto diritto ad una gestione pubblica efficiente ed efficace, rispettosa dell’ambiente posta a tutela della salute pubblica.

L’impianto finanziato per risolvere le problematiche depurative dell’area avezzanese ad oggi non sfrutta tutte le potenzialità e costringe a mantenere in vita il depuratore di Puzzillo. Ma cosa ancora più grave tutti i tentativi per potenziarlo ulteriormente anche attraverso l’ampliamento languono a causa della mancata soluzione della problematica gestionale, peraltro già chiara in base alla legge che non consente la pluralità di gestori, che finirebbe per determinare costi ingiustificati a carico degli utenti.

In particolare rischiano di fallire le ipotesi di interventi a scala sovracomunale che consentirebbero di integrare e soddisfare le necessità depurative della città di Avezzano e dei territori limitrofi, con un unico impianto in modo da ottimizzare non solo i costi di realizzazione e i fondi pubblici disponibili ma anche di ridurre i costi di gestione e di controllo, limitando i punti di scarico e di conseguenza anche gli impatti sull’ambiente. Si chiede agli enti in indirizzo di agire al più presto affinché l’interesse pubblico generale prevalga sugli interessi particolari.»

 

 

Fonte: Centro Giuridico del Cittadino

Foto: MarsicaLive

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