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Covid, netto calo dei contagi: -30% in 7 giorni

Monitoraggio Gimbe: in calo decessi e attualmente positivi

Nell’ultima settimana netto calo di contagi Covid (-29,6%), terapie intensive (-13,9%), ricoveri ordinari (-16,2%) e decessi (-17%).

Questi i dati dell’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per il periodo 18-24 maggio.

In particolare, rispetto ai 7 giorni precedenti, i nuovi casi settimanali si attestano su 171.737 contro 243.932; flessione dei decessi (633 contro 763). In deciso calo anche i casi attualmente positivi (811.720 contro 967.401), le persone in isolamento domiciliare (805.173 contro 959.599), i ricoveri con sintomi (6.257 contro 7.465) e le terapie intensive (290 contro 337).

Riduzione percentuale dei nuovi casi Covid che tocca tutte le Regioni – rileva Gimbe – dal -2,5% della Sicilia al -38,4% del Veneto. Rispetto alla settimana precedente, si registra un incremento percentuale dei nuovi casi solo in 4 Province siciliane (Palermo +0,1%, Catania +1,6%, Siracusa +14,7%, Enna +43,2%), in 103 una riduzione (dal -4,2% di Crotone al -50,2% di Verbano-Cusio-Ossola).

Sono solo 5 le Province in cui l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti: Crotone (578), Cagliari (542), Sud Sardegna (540), Siracusa (520) e Oristano (505). Per quanto riguarda i test, si registra un ulteriore calo del numero dei tamponi totali (-13%): da 1.727.246 della settimana 11-17 maggio a 1.502.199 della settimana 18-24 maggio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 13,7% (-180.117), mentre quelli molecolari del 10,8% (-44.930). La media giornaliera a 7 giorni del tasso di positività si riduce sia per i tamponi molecolari (dall’8% al 6,2%) e che per gli antigenici rapidi (dal 16,1% al 13,1%). Per il capitolo ospedalizzazioni, spiega Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe i posti letto occupati al 24 maggio sono 290 in area critica e 6.257 in area medica. Al 24 maggio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti COVID è del 9,7% in area medica (dal 5,8% del Veneto al 20,5% dell’Umbria) e del 3,1% in area critica (dallo 0% della Provincia Autonoma di Bolzano al 7,7% del Molise). “Scende il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – rileva Mosti – con una media giornaliera a 7 giorni di 24 ingressi al giorno rispetto ai 35 della settimana precedente”. Per i decessi, 633 negli ultimi 7 giorni (di cui 89 riferiti a periodi precedenti), con una media di 90 al giorno rispetto ai 109 della settimana precedente.

In un mese raddoppiano le persone scoperte con la terza dose che raggiungono gli oltre 4 milioni. Per la quarta dose frenano le somministrazioni con una copertura al 30,5% per gli immunocompromessi e il 14% per gli altri fragili. Questo il quadro della vaccinazione anti-Covid secondo la Fondazione Gimbe. In particolare, 4,06 milioni di persone possono ricevere subito la terza dose pari all’8,5% della platea con nette differenze regionali: dal 4,8% dell’Abruzzo al 12,6% della Sicilia; 4,1 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari all’8,6% della platea.

Nell’ultima settimana netto calo di contagi Covid (-29,6%), terapie intensive (-13,9%), ricoveri ordinari (-16,2%) e decessi (-17%). Questi i dati dell’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe per il periodo 18-24 maggio. In particolare, rispetto ai 7 giorni precedenti, i nuovi casi settimanali si attestano su 171.737 contro 243.932; flessione dei decessi (633 contro 763). In deciso calo anche i casi attualmente positivi (811.720 contro 967.401), le persone in isolamento domiciliare (805.173 contro 959.599), i ricoveri con sintomi (6.257 contro 7.465) e le terapie intensive (290 contro 337).

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