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L’Aquila: 1000 telecamere di videosorveglianza

Per la sicurezza del territorio dell’Aquila e delle sue frazioni

Quasi 900 telecamere di videosorveglianza verranno installate tra il centro storico, la periferia e le frazioni del comune dell’Aquila nell’ambito di una rete interconnessa tra Polizia Municipale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza finalizzata a contrastare fenomeni di criminalità e inciviltà urbana.

Si tratta di un intervento unico perché sul territorio nazionale non è mai stata realizzata una rete integrata di videosorveglianza ad alto contenuto tecnologico di queste dimensioni e che interessa una superficie di 466 chilometri quadrati. I siti dove verranno installati i dispositivi sono circa 200 per un diametro di estensione di circa 23 chilometri, comprese le 60 frazioni del territorio comunale.

Il progetto di sicurezza e controllo – affidato a Sicuritalia, azienda aggiudicatrice della gara Consip per la fornitura di sistemi di videosorveglianza per la Pubblica Amministrazione – è promosso dall’amministrazione comunale con lo scopo di contrastare la criminalità, garantire maggiore sicurezza alla collettività e coadiuvare le Forze dell’Ordine in materia di vigilanza, è finanziato con 4 milioni di euro del Fondo Complementare al Pnrr per le aree del sisma 2009-2016.

Le telecamere verranno installate nei luoghi sensibili e di percorrenza del territorio come scuole, parchi, accessi dei caselli autostradali e delle strade comunali, provinciali e statali, sottopassi ferroviari, stadi e centri sportivi, l’ospedali e i distretti sanitari, le aree del Progetto Case e dei Map, cimiteri e monumenti dei centri storici. Tra i dispositivi con inquadratura fissa (bullet) e con ripresa a 360 gradi (speed dome), ci sono anche le telecamere per la lettura delle targhe collegate direttamente al data base del Ministero degli Interni che gestirà direttamente le segnalazioni di veicoli denunciati o sospetti.

La centrale operativa (control room) sarà posizionata presso la Sala Operativa della Polizia Municipale mentre le altre postazioni (client) saranno posizionate presso le sale operative di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il progetto verrà realizzato per il 25 per cento entro il 2023, il restante 50 per cento entro il 2024 e il rimanente 25 per cento entro il 2025. Le telecamere installate nell’ambito delle diverse fasi progettuali, secondo le scadenze previste dal Pnrr, saranno subito funzionanti.

“La sicurezza delle cittadine e dei cittadini aquilani insieme a quella del nostro patrimonio architettonico è una delle priorità di questa amministrazione. Un progetto senza precedenti che punta a migliorare la qualità della vita con un impianto ad altissimo valore tecnologico utile anche allo sviluppo ulteriore dei sistemi di digitalizzazione nella nostra città che vive una fase di piena evoluzione e rigenerazione. L’Aquila ha tutte le caratteristiche per rappresentare un punto di riferimento per le città medie d’Italia. L’individuazione dei siti di osservazione è frutto di una intensa attività di interlocuzione nell’ambito dei Comitati provinciali di ordine e sicurezza pubblica e nei più ristretti tavoli tecnici. Nell’ambito del progetto, inoltre, firmeremo un protocollo in Prefettura che avrà il compito di disciplinare l’utilizzo delle telecamere prima della lora attivazione” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto.

“Un obiettivo di notevole importanza già inserito nel programma di mandato sulla sicurezza, previsto anche dal Protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura ‘L’Aquila Città Sicura 2022’. Un percorso lungo sul quale lavoriamo da tempo in stretta collaborazione con la Prefettura dell’Aquila e tutte le Forze dell’Ordine, con lo scopo non solo di aumentare la sicurezza dei nostri cittadini, ma anche di utilizzare i sistemi di video sorveglianza quali deterrenti per qualsiasi azione illecita a danno di persone o beni del nostro territorio” così l’assessore comunale alla Sicurezza urbana, Fabrizio Taranta.

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