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Marsica: militari in campo per vaccini a domicilio

Difetto di comunicazione ma Esercito in prima linea per vaccinazioni a casa

L’Esercito è sceso in campo per portare i vaccini anche nelle case dei cittadini anziani e le persone fragili o che hanno difficoltà ad arrivare al più vicino centro vaccinale per la somministrazione della dose.

Anche nella Marsica i militari hanno avviato l’attività di supporto a domicilio alla popolazione.

Alcuni cittadini, nella giornata di ieri, avendo già ricevuto entrambe le dosi di vaccino, avendo notato la presenza dei militari e non essendo a conoscenza del servizio del team, si sono preoccupati e hanno fatto diverse segnalazioni alle Forze dell’ordine.

Da qui l’equivoco.

A generare confusione tra la popolazione e le stesse Forze dell’ordine è stato un difetto di comunicazione tra le parti. Da quanto appreso, infatti, non tutti erano a conoscenza della partenza dell’attivazione di questo servizio.

In poche ore la notizia di “falsi militari” è diventata virale, ma in realtà si tratta di veri militari che stanno dando supporto alla Asl Avezzano-L’Aquila-Sulmona nell’ambito della campagna vaccinale.

A confermarlo a Info Media News è il Servizio Prevenzione dell’area Marsica della Asl 1.

La squadra militare che si sta occupando delle somministrazioni domiciliari è composta da un tenete medico e due infermieri – tutti in divisa – e sono stati autorizzati dalla Asl.

In particolare, si tratta di vaccinatori arrivati in supporto alla cittadinanza marsicana in sostituzione dei medici di famiglia che non hanno aderito per eseguire le vaccinazioni ai propri pazienti a domicilio.

I pazienti che devono ricevere la dose vengono avvisati uno o due giorni prima, ma in alcuni casi – come confermato da fonti Asl – può accedere che i figli delle persone anziane non avvisino altri congiunti presenti al momento della vaccinazione della presenza di medici militari. Questo è un altro elemento che ha contribuito a sollevare i dubbi e creare i disguidi.

La mancata notizia ad alcuni agli organi di Polizia, in ogni caso, resta il motivo centrale della confusione che si è venuta a creare sull’intera vicenda, ma – è bene ribadirlo – si tratta di veri militari che stanno aiutando l’Azienda sanitaria nella campagna di vaccinazioni a domicilio, che ha portato alla somministrazione di oltre mille vaccini nelle case dei pazienti.

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