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Regione, centrosinistra critico su legge rifiuti

La posizione del centrosinistra sulla legge sui rifiuti

“Martedì approverà in Consiglio regionale la proposta di legge “Norme a sostegno dell’economia circolare e di gestione sostenibile dei rifiuti”. È una proposta che era stata presentata a maggio, ma che arriva a dicembre dopo il forte ostruzionismo del centrosinistra: 6.000 emendamenti hanno consentito di svelare che dietro i vessilli del riciclo, dell’economia circolare e della prevenzione si nascondevano recuperi di volumetrie per le discariche e ci hanno permesso di migliorare la legge”, così i consiglieri regionale di centrosinistra alla vigilia della discussione del testo. “Pervenuta in aula come legge sul riciclo, conteneva in realtà tre norme, che a vario titolo potevano risultare veramente pericolose per il territorio abruzzese – illustrano i consiglieri di Pd, Legnini Presidente, Gruppo Misto e Abruzzo in Comune – Abbiamo ottenuto due complete vittorie sull’Agir che grazie a noi diverrà presto operativo con la previsione di un meccanismo di commissariamento e sull’utilizzo delle cave dismesse come discariche attive, la cui previsione è stata soppressa, mentre non siamo riusciti ad abrogare l’articolo relativo alla riprogrammazione in altre località delle volumetrie del Piano regionale della gestione dei rifiuti “PRGR”, delle discariche inutilizzate o che hanno perso la titolarità pubblica che comunque, su nostra proposta, dovrà essere fatta con provvedimento amministrativo e quindi tornare in Consiglio regionale per essere approvato. Assieme a questi obiettivi abbiamo migliorato la legge in molti aspetti relativi al riciclo. Non ci è sfuggita una norma che rischiava di allungare la nascita della Nuova Pescara rispetto al servizio di spazzamento e raccolta rifiuti. Una norma che, nel silenzio dei consiglieri regionali pescaresi, avrebbe reso possibile fino alla effettiva operatività di Agir, ai Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore di fare gare per la raccolta rifiuti vincolanti per 5 anni anche oltre la data della nascita del nuovo Comune. Grazie alle modifiche apportate ciò non sarà possibile. Una cosa inaudita se consideriamo che proprio i servizi e in particolare il servizio di raccolta rifiuti dovrebbe anticipare la nascita di Nuova Pescara”.

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