“L’estensione della Rete Ten-T sulla dorsale adriatica è un’altra eredità del lavoro lasciato dall’azione della Giunta D’Alfonso, che si conclude con il Governo Draghi. Del resto basta vedere le carte“.
Lo comunica a mezzo stampa il deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro, a seguito delle ultime notizie apprese.
“Singolare che in Abruzzo festeggi Fratelli d’Italia ed il suo Presidente quando il loro partito è all’opposizione. Ancora di più singolare, ai limiti del sorriso, che nel mentre cercano di accreditarsi il risultato sulla dorsale adriatica, allo stesso tempo pare non riguardi Marsilio e la Regione il mancato riconoscimento della Rete traversale Ortona-Civitavecchia”.
“Il punto non sono le medaglie, non mi appassiona la giostra dei meriti, ma ciò che manca. E manca una vera iniziativa sul corridoio trasversale, innanzitutto perche le Marche , ad esempio, lavorano alla “ferrovia dei due mari” per collegare Adriatico e Tirreno. Quindi non c’è alcun patto tra le regioni governate da Fratelli d’Italia. Sul punto tecnico, – conclude D’Alessandro – per la direttrice Ploce-Ortona-Civitavecchia-Barcellona andrebbero studiati i regolamenti europei e si capirebbe che la cosa è più complessa di un comunicato di Marsilio”.