INFO MEDIA NEWS
Cultura NEWS SLIDE TV

Si rinnova rito “Chezette” a Scanno

Tradizione canti a spose intonati anche a sede redazione 80 anni

Fisarmonica, tuba, contrabbasso, organetto diatonico conosciuto come “Du botte” in Abruzzo, “Putipù” detto anche “Urra urra”, oltre a chitarra e a tante voci: sono gli strumenti con cui un folto gruppo di uomini del paese di montagna di Scanno (L’Aquila) con amici e turisti al seguito, ieri notte come ogni 5 gennaio, ha rinnovato la tradizione delle “Chezette” (Calzette).

Avvolti dalla “cappa”, antico mantello scannese, il gruppo di paesani di tutte le età ha intonato canti aggirandosi per i vicoli del paese, stazionando sotto le finestre delle loro promesse spose, mogli, madri ma quest’anno, insolitamente, anche davanti alla redazione di un giornale locale fondato nel 1944, che quest’anno quindi compirà 80 anni: “La Foce”.

“E tu (nome della donna destinataria) – suona in dialetto uno dei tipici canti delle Chezette – prepara la calzetta, perché c’è (nome dell’offerente), che te la mette; non ci mettere né cenere né carbone, mettici solo la roba buona…”.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Angizia: fine della corsa. Secondo punto per il Paterno

Primo stop dei luchesi dopo 5 risultati utili di fila, prezioso pari del Paterno
Redazione IMN

Ricostruzione, Marsilio scrive al premier Conte

Il governatore: "Nel Decreto Semplificazione non c'è traccia di interventi per la ricostruzione"
Redazione IMN

Ospedali Pescara-Chieti, un Dea di II livello senza coinvolgere l’università

Redazione IMN