“Il centrodestra taglia la guardia turistica estiva ai principali centri turistici della provincia di Chieti: una notizia incredibile, se non fosse messa nero su bianco da una comunicazione della Asl di Chieti che annuncia la soppressione del servizio dal primo di luglio a tutto agosto Per il periodo citato, la Asl decide “di non attivare per la stagione estiva 2024 -si legge nella nota – i servizi di trasporto sanitario estivo nelle sedi di Fossacesia, San Vito Chietino, Casalbordino, Vasto, San Salvo e Palena”, i centri più frequentati del territorio. Dopo cinque anni di cattiva gestione della sanità, ecco la cura Marsilio: tagli, tagli e tagli per ripianare la mancanza di una governance efficace sulla sanità”, duro il commento del capogruppo Pd Silvio Paolucci sulla notizia.
“Non possono pagare la comunità residente e i turisti per l’incapacità del centrodestra – incalza – che non sapendo come fare per evitare il default della sanità, in un momento in cui la domanda di servizi sanitari sul territorio è più alta, vista le maggiori presenze turistiche e le ferie estive, al posto di potenziare i servizi fa scomparire trasporto e la guardia medica nei luoghi più scelti e frequentati. Una scelta sconsiderata, su cui chiediamo di retrocedere anche per non creare il caos nei presidi ospedalieri e sulla medicina del territorio, tant’è che la Asl invita nella nota a rivolgersi proprio “a medici di medicina generale, pediatri, dietro pagamento della prestazione direttamente al medico convenzionato e secondo le tariffe citate”, scrive la Asl. Eliminare tali servizi significa, infatti, andare ad appesantire gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali già oberati del territorio e che già non riescono a rispondere alle esigenze normali, creando così un corto circuito per l’utenza che soffre sempre di più per i tagli. Non è pensabile agire per creare solo disagi al settore, tagliando anche questi servizi sanitari turistici per i mesi di luglio e agosto, lo spreco non è dovuto ai servizi essenziali come la medicina turistica bensì ad altro! Un cittadino sceglie le località turistiche soprattutto se ci sono i servizi e quelli sanitari devono restare prioritari”.