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Fondi Masterplan: Caruso scrive a Marsilio

Il Presidente dell’UPI (Unione Province d’Italia) Abruzzo scrive a Marsilio per l’utilizzo delle economie derivanti dai lavori del masterplan FSC 2014-2020

Il Presidente dell’UPI (Unione Province d’Italia) Abruzzo, Angelo Caruso, ha inviato al Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, una comunicazione per la richiesta dell’utilizzo delle somme derivanti dalle maggiori economie dei fondi del masterplan, assegnati alle province, per la realizzazione di opere inerenti la sicurezza stradale. Di fatto le convenzioni stabiliscono che le economie generate a seguito dell’aggiudicazione non sono in nessun caso utilizzabili dalla stazione appaltante (provincia), poiché tornano nella disponibilità della Regione e riservate alle future programmazioni. A seguito della pandemia, che ha interessato anche la regione Abruzzo, le imprese che hanno già iniziato i lavori, o devono nei prossimi giorni firmare contratti di appalto, si stanno attivando per vedersi riconosciuti maggiori oneri derivanti dalla normativa vigente in tema di Covid-19, come le spese per la gestione della sorveglianza e sanificazione, aumento dei prezzi dei materiali e oneri per la sicurezza, il distanziamento sociale nei cantieri ecc., che causano sicuramente un allungamento dei tempi per la realizzazione delle opere e conseguentemente un aumento dei costi. Per questo motivo, il Presidente dell’UPI Abruzzo, nonché Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha chiesto al Presidente Marco Marsilio, un’istanza per la semplificazione all’utilizzo delle economie dell’opera, intendendo con ciò la facoltà per le Province di ottenere l’assenso all’utilizzo integrale di tutte le somme derivanti dal quadro economico, siano esse previste dalla voce imprevisti che dal ribasso d’asta, al fine far fronte ai maggiori oneri che le imprese dovranno sopportare ma anche evitare contenziosi futuri.

“Le rappresento, scrive il Presidente Angelo Caruso, tale esigenza al fine di garantire l’effettiva possibilità di poter dar corso alle opere programmate nell’ambito della ricordata misura, altrimenti implicante l’inibizione dell’inizio e con ogni probabilità di dover ridurre l’entità delle opere originariamente previste…Inutile sottolinearLe la necessità di dar corso a tali attività al fine di ridare notevole impulso al sistema economico, rilevando a tal fine l’esigenza di dover adeguare il modello organizzativo dei cantieri al rispetto del protocollo previsto in materia di sicurezza sui luoghi dei lavori.

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