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“Altro grande risultato”, presentata proposta di legge ad Alba Fucens

Genovesi e Di Iorio: "Proposta fondamentale dopo anni di immobilismo"; La Porta: "Valorizzare l'inestimabile patrimonio culturale presente sul territorio"

Ieri ad Alba Fucens, nel Comune di Massa d’Albe (L’Aquila), è stata presentata la proposta di legge “Politiche regionali in materia di beni e attività culturali”, che unisce la promozione del territorio, della tradizione e della storia della comunità abruzzese all’innovazione.

Il documento, firmato dal consigliere regionale Antonietta La Porta, è stato fortemente voluto dalla Lega, azionista di maggioranza in Regione.

“Sono davvero molto orgoglioso del lavoro portato avanti in questi mesi, un lavoro che ha portato a un risultato straordinario per il nostro territorio. Nonostante gli attacchi ricevuti sulla stampa da esponenti politici del Comune di Massa D’Albe, abbiamo scelto di presentare proprio in quel territorio una legge importantissima non solo per la Marsica e l’intera provincia dell’Aquila, ma per l’Abruzzo”, ha spiegato il coordinatore provinciale della Lega, Tiziano Genovesi.

“La politica è andare oltre ogni attacco – ha aggiunto – è saper dimostrare con i fatti la capacità di trasformare le idee in atti concreti. Ringrazio La Porta per aver ascoltato e portato avanti un progetto unico dopo anni di immobilismo”, ha concluso Genovesi.

“La Regione con questa proposta di legge, voluta dalla Lega, considera la Cultura in ogni suo aspetto come diritto e strumento fondamentale di crescita umana – ha dichiarato Pamela Di Iorio, coordinatore marsicano del Carroccio – Ma soprattutto, con questo documento per la prima volta si parla di Cultura come volano in termini di promozione del territorio e fattore di sviluppo sociale, economico e turistico. È una proposta importantissima anche perché riconosce il valore economico dell’impresa culturale, ma anche degli artisti e degli operatori professionali”.

“È davvero un onore aver presentato questa proposta nel nostro territorio, un documento importante che pone la base per grandi cose. Ci tengo a complimentarmi con Antonietta e la nostra squadra che ha lavorato in modo incessante per portare a termine la stesura di questo importante documento, recepito in modo favorevole da tutti i consiglieri regionali”, conclude.

Tra i presenti anche il deputato e segretario regionale della Lega, Luigi D’Eramo, ed Emanuele Imprudente, vice presidente della Giunta regionale.

Non è passata inosservata la presenza, tra gli altri, di Nicola Blasetti, tra i fedelissimi di Simone Angelosante, che ha presenziato all’evento in rappresentanza del Consiglio comunale, nonostante in passato sia entrato in contrapposizione con il Carroccio, tanto da esserne uscito sbattendo la porta.

LA NOTA DEI ANTONIETTA LA PORTA

“L’obiettivo del progetto di legge a mia firma è quello di dotare la Regione Abruzzo di un provvedimento che possa valorizzare l’inestimabile patrimonio culturale presente sul territorio e di agevolare il partenariato tra pubblico e privato disciplinando le modalità attraverso cui i privati possano finanziare e sostenere i beni e le attività connesse ai settori della cultura. La nostra Regione, in materia, presenta lacune importanti, infatti non è mai stato recepito il D.Lgs. 42 del 2004 ‘Codice dei beni culturali e del paesaggio'”.

Lo dichiara Antonietta La Porta (Lega), consigliere regionale, a latere della conferenza stampa per la presentazione del progetto di legge, svoltasi ieri pomeriggio al piazzale della Scuola adiacente al sito archeologico di Alba Fucens.

“L’Abruzzo, in termini di patrimonio artistico, nulla ha da invidiare ad altre regioni ma necessita di linee guida in materia di beni e attività culturali anche, e soprattutto, in prospettiva del Piano Nazionale di ripresa e resilienza che destina 6 miliardi alla cultura – prosegue La Porta – La cultura sarà alla base della ripartenza del Paese e della nostra regione, lo dimostrano le azioni del Governo Draghi che ha attuato il ‘cambio passo’ con interventi per il rilancio dei borghi, per la sicurezza antisismica dei luoghi di culto, fino alla digitalizzazione, alla creatività e al potenziamento dell’industria cinematografica”, conclude La Porta.

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