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Canile di Pescara, Di Nisio: “Bugie elettorali”

"I fondi non sono affatto spariti magicamente, come dicono i pentastellati, ma sono destinati al mantenimento dei cani che vivevano nel canile, quei cani che il M5S diceva di dover difendere"

Basta con le bugie elettorali del Movimento 5 stelle sull’ex canile di Pescara.
Prima della chiusura della struttura di via Raiale i pentastellati hanno fomentato i cittadini diffondendo notizie senza fondamento e illudendo i pescaresi che sarebbe stato possibile sanare il totale abusivismo del canile con pochissimi lavori, fino ad avviare una raccolta fondi per questi presunti interventi.

Adesso, sempre in cerca di voti, i consiglieri comunali del M5S diffondono falsità sui fondi che il Comune ha destinato lo scorso anno alle adozioni degli animali ospitati nel canile: un contributo una tantum di 1.100 euro a favore di chi avesse adottato o preso in affidamento temporaneo un cane ospitato nel canile, fino alla realizzazione di una nuova struttura.

Contrariamente a quanto afferma il M5S, nessuno dei cittadini che ha adottato un cane ha seguito la procedura indicata dal Comune (la delibera di giunta è la n. 830 del 3 novembre 2023) e quindi nessuno ha avuto accesso a quel beneficio.

Ma c’è molto di più. Due giorni prima della chiusura del canile, il 29 dicembre 2023, la somma di 4.200 euro disponibili per il 2023 per favorire le adozioni è stata impegnata dal Comune in favore della Lega del cane di Pescara quale contributo per l’adozione dei 5 cani che, a quella data, erano ancora presenti nella struttura di via Raiale e che ora la Lega sta custodendo nel terreno messo a disposizione da Daniele Kigren.
Dalla Lega del cane, che ha concordato tutti i passaggi con l’amministrazione comunale in vista della chiusura del canile, è pervenuta a gennaio la richiesta di contributo per un anno per l’affido temporaneo di quei 5 cani e di altri 9 ospiti di via Raiale che sempre l’associazione ha collocato a Roma.
Per perfezionare questa richiesta manca, però, una parte della documentazione, il cui invio è stato già sollecitato dagli uffici comunali alla Lega del cane: nel momento in cui gli uffici riceveranno tutto, il Comune potrà provvedere ad impegnare l’ulteriore somma necessaria e a liquidare tutto.

I fondi, insomma, non sono affatto spariti magicamente, come dicono i pentastellati, ma sono destinati al mantenimento dei cani che vivevano nel canile, quei cani che il M5S diceva di dover difendere.
Non solo ci siamo sempre preoccupati del vecchio canile e dei suoi ospiti, raddoppiando il contributo per la gestione da 35mila a 70mila euro l’anno, ma ci siamo preoccupati anche del nuovo canile e stiamo definendo con Spoltore la realizzazione di un rifugio.

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Redazione IMN