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Dona un farmaco a chi ne ha più bisogno

Dal 6 al 12 febbraio, la raccolta dei farmaci da banco in tutta Italia

Farmacie abruzzesi, garantito il servizio a battenti chiusi, Fedele (M5S): “Soddisfatto”

Torna anche quest’anno la settimana dedicata alla raccolta dei farmaci da banco da destinare alle persone più bisognose di cure.
Dal 6 al 12 febbraio 2024, sarà possibile acquistare e depositare in appositi contenitori, quei prodotti per i quali non è necessaria la ricetta del medico.
I cittadini, recandosi in una delle farmacie aderenti, possono donare farmaci che gli enti assistenziali distribuiranno alle persone che ne hanno bisogno. Si possono acquistare e donare tutte le categorie dei prodotti da banco: farmaci per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali eccetera.
La Grf 2024 assume importanza ancora maggiore in una situazione in cui il fenomeno della povertà sanitaria è in continua crescita, come documentato dall’11° Rapporto “Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci”, realizzato da OPSan, Osservatorio sulla Povertà Sanitaria del Banco Farmaceutico.
Secondo l’Osservatorio OPSan, infatti, nel 2023, sono 427.177 le persone che si sono trovate in stato di povertà sanitaria e hanno dovuto chiedere aiuto a una delle 1.892 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure. Rispetto alle 386.253 persone del 2022, c’è stato un aumento del 10,6%.
Riproponiamo in proposito alcuni dei principali dati forniti dal Rapporto “Donare per curare“.
· La spesa farmaceutica totale è cresciuta nel 2022 del 6,5% rispetto al 2021 (22,46 miliardi di euro contro 20,09)
· Si riduce la quota di spesa, già non molto elevata, coperta dal Ssn: dal 56,3% al 55,9%
· Cresce in cifre assolute e in percentuale la spesa a carico delle famiglie: 9,9 miliardi (44,1%) nel 2022 contro i 9,21 del 2021, (43,7%)
· Le famiglie hanno speso direttamente nell’ultimo anno 704 milioni di euro in più (+7,6%).
· Negli ultimi sei anni (2017-2022), la spesa farmaceutica a carico delle famiglie è cresciuta di 1,84 miliardi di euro (+22,8%).
· Tra chi è in difficili condizioni economiche la percentuale delle persone in cattiva salute è più alta rispetto al resto della popolazione: 6,2% contro 4,3% (dato relativo al 2021).
· I cittadini più poveri rinunciano a fare visite specialistiche in misura cinque volte superiore al resto della popolazione
Plinio Olivotto

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