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Ricci a Santilli: “Le bugie hanno le gambe corte”

"Il Commissario Canale ha avuto il merito di segnare il buco di 400 mila euro nelle casse del Comune. Il Comune è in chiare difficoltà finanziarie, come è stato anche evidenziato nella sua relazione sulla vicenda Italgas, consegnata al giudice delle esecuzioni, dalla dottoressa Di Censo. Rischia il dissesto economico".

Il Sindaco di fronte alle critiche fondate del gruppo di opposizione “ Per Celano” per l’aumento del 40% della Tari nel 2021, ha cercato, come sempre, di delegittimare la mia attività di consigliere comunale accusandomi di “Pressappochismo” e di “Memoria corta” e cercando di scaricare le responsabilità sue e della sua maggioranza, sull’aumento della Tari, al commissario ed alla minoranza. Cosa completamente falsa. Voglio ricordare alcuni fatti al Sindaco Santilli”. A dichiararlo in una nota, è il consigliere di opposizione del Comune di Celano Gaetano Ricci.

“Lo scrivente nell’aprile dello scorso anno, quando fu votata la delibera sulla Tari, non era ancora consigliere comunale; il Commissario Canale, che ha avuto il merito di segnalare “il buco di Euro 400.000,00” nelle casse del comune ha svolto in maniera estremamente corretta le funzioni del Sindaco, allora sospeso, e della giunta e non poteva decidere sull’aumento della Tari, compito di competenza del consiglio comunale;
L’attuale maggioranza ha votato in consiglio comunale la delibera sull’aumento della Tari, ignorando le nostre proposte per ridurre tale tributo. Il gruppo “ Per Celano” ha votato contro la delibera“. Il consigliere si riferisce all’ultimo comunicato stampa sulla Tari diramato dal sindaco in persona: Santilli: “Memoria corta, la Tari nel 2022 tonerà a diminuire”.

Se “il buco” non esisteva perché la maggioranza non ha proposto un importo della Tari più basso? Evidentemente non è come scrive il Sindaco e la sua maggioranza. E infine, sempre sulla memoria corta, voglio ricordare al Sindaco che a luglio scorso denunciai in consiglio comunale che i c/c della tesoreria del comune erano stati pignorati dal creditore Italgas Spa. Su tutti gli organi di stampa lui e la sua maggioranza mi accusarono di essere in “totale confusione” di aver diffuso notizie “false e prive di fondamento”. Le bugie, sig. Sindaco, hanno le gambe corte e i nodi arrivano prima o poi al pettine, la verità arriva sempre”.

“Solo nel mese di dicembre il “lodo Italgas” è stato pagato ed è stato cancellato il pignoramento Questa vicenda, che poteva essere risolta nel 2019, quando lei era già Sindaco, in maniera diversa, come spiegai in consiglio comunale, ci è costata centinaia di migliaia di euro tra spese legali ed interessi (il valore della maggiore Tari pagata dai cittadini). Chi ha scritto bugie Sig. Sindaco? Il comune è evidente è in chiare difficoltà finanziarie, come è stato anche evidenziato, nella sua relazione sulla vicenda Italgas, consegnata al giudice delle esecuzioni, dalla Dott. Di Censo, che ringrazio per il suo prezioso lavoro, e rischia il dissesto economico finanziario. Nonostante questo l’amministrazione comunale continua a sperperare, con spese esagerate e, spesso, senza senso, i soldi dei contribuenti. E su questo scriverò ed interrogherò nelle prossime settimane”, questa la conclusione.

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