Venerdì alle ore 21,00 il leggendario IVO POGORELICH, da oltre 40 anni tra i protagonisti assoluti del concertismo mondiale, eseguirà un programma tutto dedicato a Chopin: la Polacca Fantasia op. 61, la Barcarola op 60 e in ultimo la straordinaria terza Sonata in si minore op. 58.
Pogorelich ha iniziato la sua educazione musicale a sette anni continuando poi gli studi a Mosca, prima alla Scuola Centrale di Musica e poi al Conservatorio Ciajkovskij. A consacrarlo come uno dei protagonisti del panorama musicale internazionale fu anche la controversia provocata dalla sua eliminazione dalla finale del Concorso Pianistico Chopin a Varsavia nel 1980, che provocò il clamoroso abbandono della giuria da parte della grande pianista argentina Martha Argerich, persuasa della genialità del giovane pianista. Questo evento ebbe un’eco fulminea nella comunità musicale mondiale che riconobbe in Pogorelich il vero vincitore.
Si è esibito nelle più importanti sale da concerto internazionali e con le orchestre più prestigiose, oltre a dedicarsi da tanti anni al sostegno della carriera dei giovani talenti, fondando in Croazia l’Associazione dei Giovani Musicisti, il Bad Wörishofen Festival in Germania e la Competizione Internazionale per Piano Solo “Ivo Pogorelich” a Pasadena, in California. Ha creato la Sarajevo Charitable Foundation con lo scopo di raccogliere fondi per la costruzione di un ospedale per le Madri ed i Bambini di Sarajevo.
Sabato sempre alle ore 21,00 sarà il pianista italiano FILIPPO GAMBA ad interpretare un repertorio altrettanto celebre ed affascinante: due delle ultime tre Sonate composte da Beethoven, l’op. 109 e l’op. 110, e nella seconda parte due capolavori di Brahms: i Tre Intermezzi op.117 e le Sette Fantasie op.116. “Con la rigorosa, appassionata serietà che lo contraddistingue il pianista italiano Filippo Gamba incarna quella figura di filosofo del pianoforte che è infuso di un carisma quasi missionario”. Con queste parole nel 2000 Vladimir Ashkenazy premia Filippo Gamba in una luminosa vittoria al Concours Géza Anda di Zurigo, dopo i prestigiosi riconoscimenti in concorsi quali Van Cliburn, Rubinstein, Leeds, Bachauer, Beethoven, Bremen, Pozzoli. Invitato dai più importanti festival intyernazionali, ha suonato da solista con le orchestre di Berlino, Vienna, Weimar Salisburgo, Zurigo, Birmingham, sotto la bacchetta di Simon Rattle, James Conlon, Armin Jordan, Vladimir Ashkenazy.
In occasione di questi due prestigiosi appuntamenti, l’associazione organizzatrice, Harmonia Novissima, doterà il Teatro dei Marsi della camera acustica: per il direttore artistico, il maestro Massimo Coccia “si tratta di una barriera di 8 pannelli lignei lunga 10 metri e alta 3 metri, che migliorerà il ritorno del suono in platea; un investimento importante che in futuro ci consentirà di invitare grandi nomi del concertismo classico internazionale, solitamente molto esigenti in merito alla resa acustica di auditorium e teatri”.