Uno spiraglio di luce sembra essersi aperto per i lavoratori e lavoratrici di Sicuritalia, ditta di pulizie operativa all’interno della LFoundry, che hanno deciso di interrompere lo sciopero. Dopo 17 giorni di battaglie, questa mattina, presso la Comunità montana Montagna Marsicana, si è tenuta una videocall con la Regione Abruzzo, dove hanno partecipato l’assessore regionale con delega al lavoro Pietro Quaresimale, i rappresentanti sindaci della comunità marsicana, il segretario Cisal Terziario Maurizio Panepucci e tutti i lavoratori di Sicuritalia che hanno subito il taglio delle ore di lavoro, passando da un contratto a tempo pieno a un part-time al 50%. Assente proprio LFoundry, che era stata convocata dalla Regione stessa.
A margine del dibattito, Domenica Ricci, portavoce degli scioperanti, ha dichiarato ai nostri microfoni: “Abbiamo deciso di interrompere lo sciopero perché c’è stata un’apertura da parte di Sicuritalia a rivedere la questione. Il prossimo 22 giugno una delegazione scenderà da Milano per venire qui e discutere della situazione“.
Per i dipendenti della ditta di pulizie è ancora presto per cantare vittoria; tuttavia la questione del taglio delle ore di lavoro sembrerebbe essere stata ascoltata dopo i diversi giorni di sciopero. “I vertici Sicuritalia non si sono espressi ancora sulla questione degli orari di lavoro – spiega ancora Ricci -, ma se fino adesso abbiamo avuto un muro, ora sembra si siano aperti al dialogo. Questo sciopero ha avuto un peso per loro”.
Lunedì prossimo dunque, i lavoratori e lavoratrici di Sicuritalia torneranno a lavorare in LFoundry in attesa del tavolo previsto il 22 giugno. La richiesta è “se non quella di ripristinare i contratti iniziali – dice ancora la Ricci – quantomeno avvicinarsi ad una soluzione congrua che si avvicini alla situazione originaria”.
Se, a seguito dell’incontro del 22 giugno, le cose non dovessero andare per il verso giusto, l’assessore Quaresimale “ci ha invitato a richiedere un nuovo Tavolo in Regione”.
LMM